RIFORMA RURALI 

L’appello: «Ora c’è chi può scegliere il fondo di garanzia»

TRENTO. Sulla riforma delle Rurali, interviene Debora Pedrotti, già amministratrice di cassa rurale e già nota per la sua posizione verso un mutamento della riforma. «L’emendamento sulla “libertà di...



TRENTO. Sulla riforma delle Rurali, interviene Debora Pedrotti, già amministratrice di cassa rurale e già nota per la sua posizione verso un mutamento della riforma. «L’emendamento sulla “libertà di scelta” - scrive Pedrotti - è stato approvato dalla Commissione Finanze e attende in questi giorni il via libera. Grazie a questa modifica le casse rurali del Trentino Alto Adige, e quindi delle province di Trento e di Bolzano, che non abbiano più di due sportelli fuori provincia, potranno scegliere se aderire a un gruppo unico (che avrà la forma di SPA) o a un fondo di garanzia (IPS). La differenza è sostanziale: col fondo di garanzia le singole casse rurali mantengono autonomia sulla scelta degli amministratori e sulle modalità di erogazione del credito». E poi Pedrotti arriva alla proposta: «L’Alto Adige si creerà il suo fondo di garanzia (IPS), e qualche cassa rurale trentina potrebbe decidere di aderirvi. Vista questa opportunità, è legittimo, nei casi in cui l’iter di adesione al gruppo unico non sia ancora perfezionato, richiedere – qualora non vi provveda il cda - la convocazione urgente di nuova assemblea che possa rivalutare la scelta a fronte del mutato scenario legislativo».













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