Ict Days, le opportunità del «placement»

Partita la kermesse di Povo: i giovani studenti e neolaureati alla ricerca del lavoro giusto


di Valentina Zeni


TRENTO. Sono stati inaugurati ufficialmente, ieri, presso il Polo Ferrari di Povo, gli Ict Days 2015, l'evento dedicato al mondo dell'Information Communication Technology. Giunta alla sua settima edizione, la kermesse, vede protagonisti il mondo dell’università, in particolare il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione (Disi), e le aziende.

Questo evento rappresenta un momento di riflessione fondamentale sul significato dell’innovazione e sulle opportunità che essa può offrire. I giovani studenti, dottorandi, ricercatori e startupper, infatti, si confronteranno con imprenditori di piccole e grandi realtà locali, nazionali ed internazionali, interessate a scoprire quanto è come le Ict possano aiutare lo sviluppo tecnologico delle loro imprese.

Nel corso della giornata di ieri è stato inoltre dato il via all'attesissimo Hackathon, un format americano in cui diversi team si sfidano in una maratona di programmazione software della durata di trenta ore.

I colloqui di placement, ovvero gli incontri tra giovani e imprese, hanno però rappresentato il momento clou dell’intera iniziativa: in un campo come quello dell’informatica, che sembrerebbe aver risentito meno di altri della crisi, lo sviluppo della ricerca potrebbe rappresentare un valido strumento per provare a risolvere la difficile congiuntura economica. «A tre anni dalla laurea magistrale - spiega Gian Pietro Picco, direttore del Disi - tutti i nostri studenti risultano occupati». Uno degli scopi della manifestazione è proprio la creazione di un “ecosistema” che permetta di elevare il livello qualitativo dell’offerta locale, evitando, conseguentemente, il fenomeno della “fuga dei cervelli”. In quest’ottica, sono stati organizzati gli incontri che hanno coinvolto più di un migliaio di studenti e neolaureati e sessanta aziende. Tra i partecipanti Tiziano Pojer, iscritto al corso di Ingegneria dell'informazione e dell'organizzazione d'impresa. Lo studente vorrebbe diventare project manager e ha prenotato quattro colloqui: «Eventi come questo sono fondamentali ed entrare in contatto con il mondo del lavoro è importante, anche se si potrebbe fare di più per noi ingegneri gestionali, che non abbiamo momenti di placement specifici». Anche Fabio Dolci, studente magistrale in Ingegneria delle comunicazioni, è iscritto a ben undici colloqui: «Sto cercando uno stage in funzione della mia tesi di laurea e vorrei capire quali sono le reali esigenze delle aziende, anche per potermi orientare nella scelta degli ultimi esami». Per il neo eletto rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini, «dobbiamo fare il possibile affinché l'università si apra ed entri in contatto con il mondo che la circonda e manifestazioni come questa sono elementi importanti in questo processo».

Oggi la kermesse proseguirà con una giornata dedicata all'orientamento: i futuri studenti avranno la possibilità di visitare il Disi ed i suoi laboratori, ma anche il nuovissimo Data Center.













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