I sindacati attaccano: «Il clima nelle coop è peggiorato»

TRENTO. Ieri sera alle 21 i lavoratori del Sait si sono riuniti in assemblea per decidere le prossime mosse nella trattativa per il contratto integrativo che è stato disdetto dall’azienda. Il...



TRENTO. Ieri sera alle 21 i lavoratori del Sait si sono riuniti in assemblea per decidere le prossime mosse nella trattativa per il contratto integrativo che è stato disdetto dall’azienda. Il prossimo incontro tra i vertici del Sait e i sindacati è previsto per il 14 novembre. In mattinata si era tenuto l’attivo unitario dei rappresentanti sindacali aziendali dei dipendenti del Consorzio Sait, di Trento Sviluppo (SuperStore di Trento e Rovereto) e di Coop Alto Garda durante il quale si sono approfonditi gli andamenti delle rispettive trattative.

I sindacati con un comunicato unitario osservano: «In tutte le realtà, legate a doppio filo da un’impronta Sait, la prospettiva imminente che accomuna è il rischio che dal 2019 sia applicato il solo contratto nazionale di lavoro senza alcun integrativo aziendale, né economico, né normativo. Il dibattito ha posto in primo piano la necessità di riscoprire i valori della cooperazione che negli ultimi anni si stanno offuscando tra procedure di licenziamento collettivo e individuale, disdette contrattuali, flessibilità organizzative estreme e scarsa attenzione verso la risorsa umana in un clima interno che si va via via sempre più deteriorando».













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