Il convegno all’Università 

«I grandi utili dell’acqua restino sul territorio»

Trento. «I grandi utili che si ricavano dall'acqua trentina secondo me devono ricadere sul territorio, dobbiamo far valere il ritorno che c'è stato alla Provincia autonoma della piena competenza...



Trento. «I grandi utili che si ricavano dall'acqua trentina secondo me devono ricadere sul territorio, dobbiamo far valere il ritorno che c'è stato alla Provincia autonoma della piena competenza statutaria in questa materia». A dirlo è il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder, al convegno sullo sfruttamento idroelettrico promosso dalla presidenza del Consiglio assieme al Dipartimento Economia e Management dell'Università di Trento.

«Al legislatore provinciale - ha aggiunto - compete dunque stabilire i criteri per i canoni di concessione, tutelare il patrimonio idrico e paesaggistico, stabilire le misure di compensazione ambientale. Da ex sindaco dico che i servizi ai cittadini poggiano molto sull'introito derivante dai sovracanoni dei Bim. Ma non basta, non va bene secondo me che una larga parte degli utili derivanti dalla produzione idroelettrica vadano nelle tasche dei privati».

A fine 2020 in Trentino scadranno 16 grandi concessioni per le derivazioni idroelettriche, comprese quelle che la Provincia controlla a scavalco con il Veneto (Bussolengo e Chievo). Entro il 2025 tutte dovranno essere rinnovate.













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