Trento. Incontro a Roma, giovedì, tra il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta Riccardo Fraccaro (M5s) e i vertici della Federazione delle cooperative e i presidenti e vice delle Casse Rurali trentine (presenti 18 su 20).Pur esprimendo la propria contrarietà rispetto al modello di capogruppo introdotto dalla riforma, il ministro ha manifestato la propria disponibilità a mitigare i possibili effetti negativi sulla mutualità e l’identità delle Casse Rurali. Essi riguardano la tutela della mutualità delle banche cooperative, più volte citata anche nel testo di legge, e il ruolo del livello associativo di rappresentanza (Confcooperative, Federcasse, e in Trentino la Federazione), che nella norma non trova riscontro. Soddisfatta anche la presidente Mattarei: «Questo incontro è un passaggio significativo, perché le Casse Rurali hanno potuto esprimere direttamente al ministro il loro punto di vista e le loro preoccupazioni».

I presidenti, infine, hanno ribadito l’importanza di questa riforma, ma ciò non vuol dire che non possa esserci la preoccupazione sugli effetti della stessa sui territori.