«E-fattura, semplificazioni necessarie» 

La Cna interviene dopo un mese dall’avvio: «Nella ristorazione sistema da implementare»



TRENTO. «Dopo un mese di entrata in vigore e di verifica del funzionamento della fatturazione elettronica, obbligatoria nei pagamenti tra imprese, i nostri associati ci segnalano problemi nei rapporti con i ristoratori e i gestori di distributori di carburante, perché la procedura standard risulta spesso lenta e farraginosa. Riteniamo necessario ed urgente un intervento semplificativo dell’Agenzia delle Entrate che agevoli il lavoro». Lo afferma Claudio Corrarati, presidente della Cna del Trentino Alto Adige.

La Cna regionale ha raccolto le segnalazioni degli utenti. Un caso tipico - segnalato dall’associazione - è il pranzo durante la pausa dal lavoro in un ristorante, che può anche essere in località distanti da quella in cui ha sede l’azienda. «Prima dell’entrata in vigore della fattura elettronica, bastava dare al ristoratore il biglietto da visita con i dati della propria azienda e, a vista, si riceveva la fattura. Ora, invece, occorre fornire i propri dati telematici, il ristoratore li immette nel suo software di fatturazione, poi invia la fattura allo Sdi dell’Agenzia delle Entrate che, in 3-4 giorni, la recapita alla casella del cliente del ristorante. Se il software o lo Sdi sono bloccati, possono passare diversi minuti, persino ore, prima di avere la certezza che l’operazione sia andata a buon fine. Chi esce dal ristorante non ha nulla in mano».

Cna Trentino Alto Adige, nel caso dei ristoratori, invita l’Agenzia delle Entrate a «implementare lo Sdi con un canale dedicato che rilasci immediatamente la fattura elettronica con notifica via sms allo smartphone del destinatario. Nel frattempo, la stessa Agenzia dovrebbe inviare a tutte le imprese il Qr Code comprendente tutti i dati necessari per la fatturazione, mentre i ristoratori potrebbero dotarsi di apposito lettore: con questo sistema, che prevede uno sforzo organizzativo dell’Agenzia e un ulteriore salto tecnologico e digitale delle imprese, si ridurrebbero al minimo i tempi di attesa per la fatturazione elettronica».

Diversa la situazione dei distributori di carburante. «Fino al 31 dicembre, dopo ogni rifornimento il cliente pagava, già da luglio 2018, con mezzi elettronici e veniva messo un timbro sulla carta carburante. Adesso, invece, ad ogni rifornimento il gestore dell’impianto deve emettere una fattura elettronica, con i necessari tempi di attesa, oppure il cliente deve dotarsi di una nuova carta carburanti elettronica, fornita dalle compagnie petrolifere o da società di servizi, con rilascio di fattura mensile per tutti i rifornimenti effettuati. Carta che ovviamente ha dei costi di gestione. Cna propone il ripristino della vecchia carta carburante, alla quale allegare gli scontrini dei pagamenti con mezzi elettronici».















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