Disoccupati di mezza età, nuovo piano di supporto 

La Provincia approva un progetto di re-inserimento da 380 mila euro Incentivi per l’assunzione, ma anche nel caso di lavori socialmente utili



TRENTO. Un progetto da 380 mila euro per riportare nel mondo del lavoro i disoccupati di oltre 45 anni di età che non lavorano da almeno 12 mesi. L’iniziativa è della giunta provinciale che nell’ultima seduta ha dato il via libera a un progetto affidandone la realizzazione all’Agenzia del lavoro (che dovrà anche coprire i costi dell’intervento con il proprio bilancio). Il progetto prevede il coinvolgimento di 25 persone ed è stato predisposto sulla base di un’iniziativa analoga che fra il 2017 e il 2018 ha coinvolto altre 40 persone, di cui 23 hanno accettato di essere inserite in progetti di lavori socialmente utili, per la durata di 12 mesi, non avendo avuto la possibilità di essere assunti nel mercato del lavoro ordinario.

La nuova iniziativa della giunta provinciale parte dalla constatazione che nel corso del 2017 si sono già registrate nuove situazioni di crisi aziendali che hanno portato al licenziamento di lavoratori, alcuni gradi - proprio a causa del loro basso grado di occupabilità - non hanno avuto ad oggi la possibilità di rientrare nel mondo del lavoro. Ecco quindi la necessità di nuove misure per risolvere il problema con l’accordo dell’Agenzia del lavoro.

L’obiettivo è quindi quello di migliorare la cosiddetta “occupabilità” dei lavoratori puntando all’inserimento nel mondo del lavoro o in alternativa ad un’occupazione nel mondo dei lavori socialmente utili.

I requisiti sono questi: avere compiuto 45 anni di età al momento della domanda; essere iscritti in stato di occupazione da almeno 12 mesi; aver partecipato nei 12 mesi precedenti la domanda ad almeno due iniziative di politica attiva del lavoro concordate nel patto di servizio personalizzato (ad esempio corsi o colloqui). Il progetto prevede quindi incentivi all’assunzione pari a 15 mila euro all’anno per due anni (nel caso di contratti a tempo indeterminato) o di 10 mila euro all’anno (nel caso di tempo determinato di almeno 12 mesi) a carico dell’Agenzia del lavoro. In alternativa lavori socialmente utili a beneficio di enti pubblici (sempre a carico dell’Agenzia). I costi sono stati preventivati in 380 mila euro.













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