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Dalpalù: ripartiamo I sindacati: noi uniti

TRENTO. Non nasconde la propria soddisfazione il presidente di Sait Renato Dalpalù: «È stata una lunga trattativa ma alla fine penso che entrambe le parti debbano ritenersi soddisfatte. Per quanto ci...



TRENTO. Non nasconde la propria soddisfazione il presidente di Sait Renato Dalpalù: «È stata una lunga trattativa ma alla fine penso che entrambe le parti debbano ritenersi soddisfatte. Per quanto ci riguarda abbiamo proposto ai sindacati di coinvolgere i lavoratori nella gestione aziendale. Non siamo ai livelli della presenza dei lavoratori nei cda come in Germania, ma siamo convinti che possa iniziare una sperimentazione in questo senso. Ad esempio, abbiamo concordato che anche le organizzazioni sindacali devono farsi carico della tutela dell’azienda, anche all’esterno. Ognuno deve fare la propria parte. Spero che questo rappresenti un momento di ripartenza nelle relazioni sindacali. Ricordo che dal 2016 ad oggi, Sait e sindacati hanno firmato 5 accordi in 27 mesi. A mio avviso si tratta di numeri che indicano una buona capacità di trattativa, un punto di caduta comune l’abbiamo sempre trovato. Purtroppo l’eccessiva esposizione mediatica ci ha danneggiato».

Ieri è giunta anche una nota dei sindacati: «Dopo una trattativa anche aspra abbiamo raggiunto un accordo dignitoso per tutti i 472 lavoratori e le lavoratrici Sait – è il commento dei tre segretari generali Roland Caramelle, Lamberto Avanzo e Walter Largher -. In questa partita ha giocato un ruolo importante sia la compattezza del fronte sindacale sia la mobilitazione dei lavoratori».

Walter Largher ha poi spiegato: «Un accordo che segna una ripartenza nei rapporti? Io lo spero. Questo è quello che abbiamo cercato di scrivere nel contratto, ma poi bisogna vedere in concreto se quelle parole troveranno riscontro nei fatti».













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