Cresce il fatturato ma la crescita in Trentino rallenta 

I dati congiunturali della Camera di Commercio sul terzo trimestre l’export è soltanto a più 0,1% e crea qualche preoccupazione 



TRENTO. Ieri sono stati presentati i dati che delineano la congiuntura economica in provincia di Trento, elaborati dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento e riferiti al terzo trimestre di quest’anno.

Il fatturato complessivo realizzato dalle imprese intervistate risulta aumentato del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2017. Tale variazione denota un leggero rallentamento dei ritmi di crescita che hanno caratterizzando la prima metà dell’anno.

La domanda interna mantiene un trend positivo. In particolare, nel periodo in esame si riscontra una sostanziale uniformità di andamento tra il fatturato realizzato in provincia, che cresce del 4,7%, e quello realizzato sul resto del territorio nazionale, che aumenta del 4,2%. La dinamica delle esportazioni rallenta decisamente (+0,1%) e crea qualche preoccupazione sulle prospettive di tenuta dell’attuale fase di crescita.

I settori che evidenziano le variazioni del fatturato più sostenute sono i servizi alle imprese (+8,2 per cento) ma soprattutto l’estrattivo (11,3%) che, negli ultimi anni, si era caratterizzato per una profonda crisi strutturale e che invece quest’anno lascia intravvedere qualche segnale di recupero. I settori del commercio, sia all’ingrosso (+5,5%) sia al dettaglio (+5,1%), si connotano per una dinamica simile e ampiamente favorevole, mentre i trasporti (+2,2%), il manifatturiero (+2,0%) e le costruzioni (+1,4 per cento) propongono una variazione positiva, ma più contenuta.

La variazione tendenziale del fatturato risulta in aumento per tutte le classi dimensionali considerate, ma si rafforza decisamente solo tra le imprese di media e grande dimensione.

L’occupazione evidenzia una crescita sostenuta (+2%) per il terzo trimestre consecutivo, pur caratterizzandosi per un lieve rallentamento. L’andamento occupazionale presso le unità di più piccola dimensione (fino a 10 addetti) è leggermente negativo (-0,8%), mentre risulta in decisa crescita tra le medie (tra 11 e 50) e le grandi imprese (oltre 50) con aumenti pari rispettivamente a +3,6% e a +3,9%.

La variazione tendenziale della consistenza degli ordinativi risulta moderatamente positiva (+3,0%). Gli ordini si contraggono presso le imprese più piccole, con 1-10 addetti, mentre risultano in crescita tra le medie e le grandi imprese.

Nel terzo trimestre di quest’anno i giudizi degli imprenditori sulla redditività e sulla situazione economica risultano decisamente favorevoli e si mantengono sui livelli antecedenti la crisi.















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