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Corte dei conti: dubbi su cessione quote Catullo 

VERONA . «Dopo i rilievi dell'Autorità Anticorruzione Anac, che aveva giudicato “irregolari” le modalità attuate dai soci pubblici dell'aeroporto Catullo per far entrare, senza svolgimento di gara...



VERONA . «Dopo i rilievi dell'Autorità Anticorruzione Anac, che aveva giudicato “irregolari” le modalità attuate dai soci pubblici dell'aeroporto Catullo per far entrare, senza svolgimento di gara pubblica, i nuovi soci privati della Save, un'altra bordata si abbatte sulla legittimità dell'operazione, questa volta proveniente dalla Corte dei Conti». Lo ha dichiarato in una nota Michele Bertucco, consigliere comunale a Verona di Sinistra in Comune, commentando il pronunciamento della Corte dei Conti sulla cessione a Save da parte del Comune di Villafranca di Verona delle quote di Catullo Spa, società che gestisce lo scalo veronese. «I magistrati contabili - ha spiegato Bertucco - rivolgono infatti una dura requisitoria, con tanto di trasmissione degli atti alla Procura, nei confronti del Comune di Villafranca che, lo ricordiamo, con la cessione delle sue quote della Catullo funzionò da porta di servizio per l'entrata dei veneziani». Secondo Bertucco «viene dunque sbugiardata la linea di difesa avverso ai rilievi dell'Anac finora sostenuta dal Comune di Villafranca che nella persona dell'allora Sindaco Mario Faccioli faceva credere di aver sempre agito “coperto” dai pareri positivi della Corte dei Conti».

Anche il M5S ha presentato un esposto in parlamento sulla cessione di quote dell’Aeroporto di Verona.















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