Ieri il segretario nazionale a Trento 

Contratto bancari Fabi: «Ci meritiamo l’aumento»

Trento. «Il settore sta uscendo da una crisi che è durata anni, le banche sono tornate agli utili e per questo siamo assolutamente legittimati a richiedere l’aumento economico di 200 euro che abbiamo...



Trento. «Il settore sta uscendo da una crisi che è durata anni, le banche sono tornate agli utili e per questo siamo assolutamente legittimati a richiedere l’aumento economico di 200 euro che abbiamo inserito in piattaforma». Lo ha detto il segretario nazionale della Fabi, Giuliano Xausa, ieri a Trento durante i lavori di “Contratto on the road”, tour nazionale della Fabi, primo sindacato italiano dei bancari, per illustrare la piattaforma rivendicativa in vista del rinnovo del contratto nazionale di lavoro della categoria Abi che interessa, a livello nazionale, 300.000 dipendenti. In Trentino-Alto Adige lavorano quasi 6.400 bancari: circa 4.000 sono dipendenti delle bcc (il contratto della categoria è stato rinnovato il 9 gennaio scorso) e circa 2.500 sono dipendenti delle altre banche interessati da questo rinnovo. «Bisogna avere una visione precisa della situazione delle banche e soprattutto della piattaforma per prepararci alle assemblee e i confronti con i colleghi. Le trasformazioni e fusioni degli ultimi anni richiedono un ridisegno del contratto nazionale, unico punto di riferimento per l’intera categoria” ha detto il coordinatore Fabi Trento, Domenico Mazzucchi, aprendo i lavori a Trento, dove hanno partecipato tutti i rappresentanti sindacali e dirigenti Fabi della regione.

Quanto all’attività sul territorio, l’ammontare dei prestiti erogati dalle banche in Trentino-Alto Adige si attesta a 39,4 miliardi di euro. Le sofferenze ammontano a 1,9 miliardi: 1,4 miliardi corrispondono alle aziende, 140 milioni alle imprese familiari e 42 milioni alle famiglie.













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