Consorzio lavoro ambiente, il bilancio vola 

Nel 2017 il fatturato è aumentato di circa 1 milione di euro, il patrimonio netto ha superato i 18 milioni 



TRENTO. Cresce il bilancio di CLA - Consorzio Lavoro Ambiente, realtà cooperativa trentina che associa 41 cooperative di produzione lavoro (oltre a Promocoop e Cooperfidi) attive nei settori dell’edilizia, infrastrutture, ripristini ambientali, nelle attività di front office, pulizie, gestione ambientali in tutta la filiera del ciclo dei rifiuti, manutenzione del verde, ristorazione e logistica.

Nel 2017 il fatturato è aumentato di circa 1 milione di euro, sfiorando quota 60 milioni (+1,7%), con 578 mila euro di utile oltre a 600 mila euro di ristorni alle cooperative socie.

Il patrimonio netto ha superato i 18 milioni di euro (+900 mila euro rispetto al 2016), di cui 5 milioni di capitale sociale. La differenza tra valore e costi della produzione risulta positiva per 675 mila euro (erano 615 mila nel 2016).

Con la tranquillità dei conti in ordine, dunque, il Consorzio può affrontare i progetti strategici per il futuro e programmare le aree d’azione e di riorganizzazione. Tra i primi va citata la part ecipazione al bando Miur per la costruzione di un nuovo studentato con 130 posti letto a Trento sud, vicino a Sanbapolis. Riguardo alle linee direttrici per il futuro, gli sforzi dovranno andare verso una maggiore strutturazione delle associate e l’investimento in innovazione. «Abbiamo già lavorato molto sul tema delle dimensioni – ha detto il presidente Germano Preghenella –, ma credo ci siano ancora spazi di miglioramento.Il ruolo del Consorzio dovrà essere ancora più incisivo per stimolare la crescita delle piccole e medie cooperative, mettendole in rete tra loro e con quelle più strutturate».

Altro nodo riguarda l’innovazione e le nuove tecnologie. «Serve migliorare il nostro rapporto con la digitalizzazione e consolidare i rapporti con il mondo universitario e dei centri di ricerca». Su questo ha un ruolo cruciale la nuova area ‘Connessione e Sviluppo. «Le cooperative di lavoro – ha aggiunto il presidente – sono concepite come strumenti importanti solo quando si tratta di salvataggi di imprese industriali o per sviluppare piccole attività marginali dell’economia locale. Nonostante la presenza, in Trentino e in Italia, di cooperative ai vertici per fatturato nei settori di attività, non è conosciuta la possibilità di sviluppare attività d’impresa». Buoni risultati anche dalle tre controllate: STS Trentino Engineering, Consorzio Formazione Cultura Servizi e Social Housing Albiano.













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