Carige, operazione a rischio Scontro tra Fitd e Ccb 

Credito. Il fondo interbancario respinge l’offerta formulata da Cassa Centrale: non c’è intesa sul prezzo  delle azioni e sui tempi. Oggi si riunisce il cda della banca. E spunta l’ipotesi di una proroga della Bce


Luca Petermaier


Trento. Sul filo di lana della scadenza chiesta dalla Bce per il salvataggio della banca ligure Carige, il fondo interbancario Fitd respinge l’offerta arrivata da Cassa Centrale che fonti interne al fondo ieri sera hanno giudicato «irricevibile». Lo scontro in atto riguarda costi e tempi dell’operazione. Tra le condizioni poste da Ccb c'è la richiesta di uno sconto del 90% sull'opzione call (fino a ieri si era parlato del 70%) per rilevare le quote del Fitd e la possibilità di esercitarla a 4 anni, un lasso di tempo troppo lungo per il Fondo che vorrebbe uscire da Carige entro un anno, massimo un anno e mezzo. Con l'aggiunta che il Fitd dovrebbe farsi carico, nel frattempo, dei fabbisogni di capitale.

Nel caso in cui la holding della Bcc, che vuole anche la garanzia di un accordo con i sindacati, non dovesse rivedere le sue posizioni, il Fitd, viene riferito, potrebbe procedere al salvataggio di Carige da solo. Il niet arrivato a sorpresa ieri sera complica enormemente l’operazione di salvataggio di Carige, che già appariva complessa. La giornata di ieri era stata contrassegnata dal via libera dall'assemblea dello schema volontario del Fitd, riunitasi a Roma, alla conversione del bond Carige da 313 milioni di euro in azioni dell’istituto allo scopo di rafforzarne il capitale. Il dg del Fitd Giuseppe Boccuzzi ha affermato che il rafforzamento di Carige sarà pari a 700 milioni di aumento di capitale cui vanno aggiunti i 200 milioni del bond convertibile coperti da Mediocredito Centrale e Credito sportivo. Nel dettaglio - come ha riportato l’Ansa al termine dell’assemblea dello Schema volontario - a questi 313 milioni andranno aggiunti i 70 milioni di Bcc e 150 milioni riservati agli attuali soci come Malacalza. Allo schema obbligatorio del Fondo toccherà un impegno di poco meno di 170 milioni che potrebbero aumentare in caso di mancata sottoscrizione da parte dei soci Carige. Ed è proprio questa una delle incognite più pesanti sul futuro dell’operazione. Fitd, infatti, potrebbe trovarsi costretta a mettere sul piatto altri 300 milioni in mancanza di altri possibili investitori. I tempi sono stretti. La Bce attende una relazione sul piano di salvataggio per domani (ma si vocifera di una proroga di 10 giorni), mentre non è chiaro quale siano le intenzioni degli attuali soci di Carige il cui silenzio sulla possibile partecipazione all’operazione di salvataggio rischia di comprometterne la riuscita. Oggi è convocato il cda di Ccb che dovrà decidere lo stanziamento dei 70 milioni per partecipare all’aumento di capitale di Carige in qualità di socio industriale.















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