l’export trentino nel regno unito 

Brexit, «ballano» 344 milioni di euro

TRENTO. Anche gli imprenditori trentini guardano con attenzione (e apprensione) a quanto sta avvenendo nel Regno Unito, dove il parlamento di Londra ha bocciato l’accordo della premier Theresa May...



TRENTO. Anche gli imprenditori trentini guardano con attenzione (e apprensione) a quanto sta avvenendo nel Regno Unito, dove il parlamento di Londra ha bocciato l’accordo della premier Theresa May con l’Unione europea per un’uscita soft dal mercato unico europeo.

Una Brexit senza accordo, infatti, porterebbe all’introduzione di dazi e tariffe doganali, provocherebbe lunghi tempi di attesa alle frontiere e comporterebbe un pesante aggravio burocratico incidendo in modo molto negativo sulla circolazione di merci e persone.

Per il Trentino le conseguenze potrebbero essere pesanti sotto il profilo dell’export, visto che la nostra Provincia esporta poco meno del 10% dell’intero export proprio verso il Regno Unito. Parliamo (ultimi dati disponibili) di una cifra di circa 344 milioni di euro, quindi di un mercato essenziale per le imprese della nostra provincia.

Cionostante, il presidente della Camera di Commercio Gianni Bort non sembra preoccupato: «Stiamo seguendo quanto avviene oltremanica - spiega Bort - ma come non è crollato il mercato a causa della guerra commerciale Usa-Cina, credo che nemmeno la Brexit provocherà gravi conseguenze, anche perché giova anche agli inglesi un accordo ragionevole».













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