Brennercom, vent’anni di rivoluzione digitale 

Michl Ebner: «Una storia fatta di lavoro, oggi le tecnologie sono dappertutto» Morandell: «Partiamo dall’uomo e lo aiutiamo a stare al passo col cambiamento»



BOLZANO. Nell’epoca digitale 20 anni rappresentano un’era geologica. Lo testimonia la storia di Brennercom che ieri sera, con una festa al Museion di Bolzano, ha celebrato i primi vent’anni di attività, vissuti cavalcando l’onda della “rivoluzione digitale”, con un ruolo da protagonista che va ben oltre i confini del Trentino-Alto Adige.

Iniziata con le tappe salienti della storia aziendale, ripercorse dai vicedirettori Christian Weithaler e Roberto Santin, la serata è stata soprattutto l’occasione per parlare di futuro e di come Brennercom intenda affrontare le sfide dell’annunciata “quarta rivoluzione industriale”. Josef Morandell, che da aprile è succeduto a Karl Manfredi nella direzione, lo ha sottolineato introducendo un nuovo punto di vista: «Le tecnologie cambiano continuamente, il nostro compito non è più solo quello di dedicarci alle tecnologie migliori, ma partire dall’uomo e dai suoi bisogni, per accompagnarlo, proprio come una guida sherpa, a scalare la montagna del cambiamento, della digitalizzazione, e rendere il progresso tecnologico davvero alla portata di tutti».

Fondamentale, quindi, la diffusione della banda larga per rendere le nuove tecnologie effettivamente fruibili, come ha ricordato l’assessore provinciale con delega all’informatica Waltraud Deeg.

Tra gli ospiti anche Josef Negri, direttore Assoimprenditori Alto Adige, e Roberto Busato, direttore generale Confindustria Trento, che hanno ribadito l’importanza della società come partner strategico delle imprese nella digitalizzazione.

Quella di Brennercom è una storia di successo made in Alto Adige, ha ricordato Michl Ebner, amministratore delegato del gruppo Athesia e vicepresidente Brennercom, con l’atto di fondazione alla mano: «Una storia fatta del lavoro di uomini e donne, e nata da un’intuizione condivisa tra Provincia di Bolzano, Autobrennero, associazioni di categoria e imprenditori, per rendere l’Alto Adige e poi il Trentino eccellenti anche sotto il profilo delle telecomunicazioni. Eravamo dei pionieri, oggi grazie a questa visione internet e le tecnologie digitali sono dappertutto, dalle città ai paesi».

Era il 1998 quando Brennercom muoveva i primi passi con Ferdinand Willeit, all’epoca presidente di Autobrennero e presidente di Brennercom fino alla sua dipartita lo scorso agosto, e in questi 20 anni l’obiettivo originario di offrire al mercato locale servizi di telecomunicazione all'avanguardia è stato raggiunto e superato. Fondamentale la svolta tecnologica, che ha permesso alla società di qualificarsi come fornitore non solo telefonico, ma di tutte le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) per privati e aziende: banda larga e ultralarga, telefonia fissa, sistemi di comunicazione integrata, sicurezza IT, cloud e assistenza tecnica.

Parallelamente, Brennercom si è affermata come operatore internazionale, espandendosi al nord Italia, al Tirolo e alla Baviera, aprendo sedi e uffici a Trento, Innsbruck, Rovereto e Monaco e mantenendo la sede centrale a Bolzano in via Pacinotti.

Negli anni anche l’assetto societario è cambiato: dal 2016 l’azionista di maggioranza non è più la Provincia di Bolzano, ma il Gruppo Athesia. Con un’infrastruttura tecnologica d’eccellenza che conta su una dorsale ottica sull’asse Milano-Monaco di Baviera, reti d’accesso ottiche, rame e wireless e tre data center di ultima generazione a Bolzano, Trento e Innsbruck, oggi Brennercom si propone a privati e imprese come interlocutore unico in grado di sviluppare soluzioni complete e su misura. Oltre 200 i dipendenti, 12.000 i clienti, e un fatturato che nel 2017 ammontava a 31,7 milioni.













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