a fronte di 40 mila uscite volontarie 

Banche, il ricambio c’è: 20 mila giovani assunti in 6 anni

ROMA. Le banche italiane accelerano sul ricambio generazionale con l'ingresso, nei sei anni di crisi, di 20.550 giovani a fronte di circa 40 mila uscite volontarie. Ben diverse, secondo l'analisi...



ROMA. Le banche italiane accelerano sul ricambio generazionale con l'ingresso, nei sei anni di crisi, di 20.550 giovani a fronte di circa 40 mila uscite volontarie. Ben diverse, secondo l'analisi della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi) la situazione in Europa dove si è assistito alla perdita di 328.000 posti di lavoro in banca, e nel 70% di questi si è trattato di licenziamenti. In Italia le crisi bancarie e gli esuberi sono stati gestiti col fondo esuberi e il fondo per l'occupazione. Grazie a questi strumenti, che sono due «conquiste sindacali presenti nel contratto sono stati evitati i licenziamenti», afferma il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. I 20.550 nuovi assunti sono tutti giovani con età inferiore ai 35 anni e ora il prossimo contratto nazionale di lavoro dovrà «garantire - aggiunge Sileoni- un equo e paritario riconoscimento retributivo». Nel corso del 2018 sono stati assunti 2.630 ragazzi, circa 300 al mese, 10 al giorno. Circa il 57% delle assunzioni complessive ha riguardato personale femminile e il 43% il personale maschile. I nuovi ingressi hanno consentito di bilanciare i 40.000 esuberi del settore già completati, tutti gestiti solo con pensionamenti e prepensionamenti volontari.













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