Ammortizzatori, da Roma 2,8 milioni

Per cassa integrazione e mobilità in deroga. E Pacher annuncia: «Entro settembre la firma con il ministero sulla delega»



TRENTO. Da Roma arrivano altri 2,8 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga: si tratta della terza tranche di finanziamenti da parte dello Stato dopo che alla Provincia di Trento, per il 2013, erano già stati assegnati due finanziamenti rispettivamente di 1,2 e 1,6 milioni di euro. Le ulteriori cifre stanziate saranno utilizzate per finanziare la cassa integrazione guadagni in deroga e la mobilità in deroga e permetteranno di venire incontro alle esigenze di lavoratori sospesi e disoccupati fino a fine anno.

Ieri la giunta provinciale, su proposta del presidente Alberto Pacher, ha approvato lo schema di un protocollo d’intesa che definisce l’utilizzo di queste risorse e che dovrà essere firmato lunedì dalle parti sociali, sindacati e categorie economiche. Le ulteriori cifre stanziate - ha ricordato ieri Pacher - permetteranno di dare «copertura agli anelli più deboli del mercato del lavoro, su due fronti».

La cassa integrazione in deroga è uno strumento di sostegno al reddito a favore di dipendenti di imprese escluse dall’ambito di applicazione della cassa integrazione, perlopiù imprese artigiane e del settore terziario, o per dipendenti dell’industria che hanno cessato il periodo massimo della cassa integrazione. La cassa in deroga è autorizzata per un periodo di sospensione dal lavoro fino a 400 ore per lavoratore. Sono escluse da questa possibilità le imprese cessate o soggette a procedura concorsuale. Le risorse saranno utilizzate in relazione ai fabbisogni emergenti, senza ripartizione fra i settori economici.

La mobilità in deroga è invece un sostegno al reddito che garantisce anche la copertura figurativa dei contributi a favore dei lavoratori con un'età di almeno 50 anni al momento del licenziamento, da parte di imprese fino a 15 dipendenti. La durata complessiva degli interventi in loro favore (mobilità in deroga ed eventuale sostegno al reddito provinciale) non potrà superare gli otto mesi e viene erogata a seguito dell’indennità di disoccupazione fino al 31 dicembre 2013. La durata massima delle misure, statali e provinciali, ammonta quindi a complessivi 20 mesi (12 mesi di disoccupazione e 8 mesi tra sostegno al reddito provinciale e mobilità in deroga).

Un’altra buona notizia potrebbe arrivare secondo Pacher entro fine mese e riguarda l’atteso accordo sulla delega alla Provincia in materia di ammortizzatori sociali. «Il lavoro tecnico è concluso - ha spiegato il presidente - entro settembre pensiamo di poter arrivare alla firma del protocollo con il ministro del lavoro Giovannini».

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