UN FESTIVAL ATIPICO»ON THE ROAD E ALTRO ANCORA

Non chiamatelo Festival, forse nemmeno rassegna, ma viaggio o filo rosso o forse anche navigatore che per cinque giorni attraverserà via Santa Maria a Rovereto chiusa eccezionalmente al traffico che...


di Katja Casagranda


Non chiamatelo Festival, forse nemmeno rassegna, ma viaggio o filo rosso o forse anche navigatore che per cinque giorni attraverserà via Santa Maria a Rovereto chiusa eccezionalmente al traffico che diventa palcoscenico a cielo aperto. Un’iniziativa con un fitto cartellone trasversale che spazia dall’incontro con gli autori, ai talk, dalla visione di docufilm alla musica, dai momenti di incontro alla performance, nata dalla volontà di Nuovo Cineforum Rovereto in collaborazione con Keller Editore e poi anche Santa Maria In-con-tra, Impact Hub trento, Scuola materna C Vanetti, Social Catena, Trentino Jazz, Brave New Alps, Il funambolo, Libreria Arcadia, Libreria Piccolo Blu, Mart ed infina ANPI Rovereto Villalagarina, Comitato delle Associazioni per la Pace e i Diritti umani ed Esercenti di via Santa Maria. Un nutrito pacchetto di partner per l’iniziativa che titola “Osvaldo si mette in viaggio” in scena .

“Il tema di questa edizione è raccontare cosa significa viaggiare, oggi - si legge nella dichiarazione d’intenti dell’iniziativa - Osvaldo spazierà attraverso immagini, musiche e parole per metterci addosso il desiderio di partire e il pensiero di arrivare lontano”. Luoghi della rassegna Giardino di Sant’ Osvaldo, Chiesa di Sant’ Osvaldo, Circolo Operaio di Santa Maria con opzione di copertura per gli eventi open air in caso di maltempo. Ingresso gratuito ad eccezione dello spettacolo teatrale “Una tazza di mare in tempesta”, proposto a chiusura della cinque giorni di e con Roberto Abbiati e su più repliche. Già proposto qualche stagione fa al Portland di Trento lo spettacolo per piccoli gruppi è di grande suggestione ed invita il pubblico all’interno di una baleniera sulle suggestioni di Melville. Fra gli appuntamenti più significativi, in quanto non mancano laboratori ed eventi pensati per il piccolo pubblico, momenti conviviali e molto altro, si inaugura mercoledì 20 giugno con Raffaele Crocco, ospite sia della presentazione dell’ultima edizione dell’Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo, progetto di inchiesta e divulgazione promosso da Associazione 46 Parallelo con la collaborazione di numerosi corrispondenti di guerra e professionisti dell’informazione. Quindi Crocco presenterà anche “La Terra Nuova” docufilm realizzato con Fulvio Dal Ri sul flusso di profughi in fuga dalle guerre in Africa. Il giorno successivo, giovedì 21 giugno, fra i vari appuntamenti quello con “Salotti Urbani” a cura di Giuliano Lott e la selezione di brani dall’afroamericano all’Oriente passando per l’Europa. Quindi visione di “Happy Winter” di Giovanni Totaro. La proiezione è preceduta da “Plàgan” di Koldo Almandoz e “Donus (The Return)” di Nesli Ozalp Tuncer, vincitori al Festival CinemaZERO 2017. Venerdì nel ricco programma spazio alla musica con Nisolas Gaunin, progetto ispirato dall’immaginario esotico legato alla fuga di Gaugin in Polinesia e stimolato dalle possibilità offerte da sintetizzatori giocattolo e sample lo-fi, Nicola Sanguin conduce il pubblico in una psichedelia a bassa risoluzione, ripetitiva e avvolgente. Inoltre visione di “Untitled Viaggio senza fine” viaggio di un anno attraverso il mondo di Michael Glawogger portato a termina da Monika Willi alla sua morte e con la voce di Nada. Sabato ospite l’autrice Amaranta Sbardella con “Barcellona Desnuda”, vita arte storia e molto altro di questa città. Musica protagonista con “Goldberg Variations” a cura di Claudio Rocchetti, ma anche Kuru, il tribal free duo, batteria e sax ispirato a leggende della Papua Nuova Guinea, e Palm Wine dj set del blogger Simone Bertuzzi di suoni e culture post globali. Giornata di incontri quella di sabato con Paola Rosà e Antonio Senter sull’avventura di tre mesi nello Yukon in un paesino sperduto al di fuori del tempo e si ritorna sulla balena con Matteo Codignola e Roberto Abbiati per un dialogo attorno a Moby Dick. Domenica si chiude con lo spettacolo di Abbiati, ma non mancherà l’incontro con Alessandro Zaccuri e il suo “Come non letto” e la musica dei Krone Trio afro jazz blues di Kalifa Krone, Paolo Prosperini ed Alessandro Cosentino.













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