incontri con gli autori 

Tra i libri con Manolo, De Luca e Ferrari

COMANO TERME. Un agosto intenso di appuntamenti letterari con gli autori. Torna in Trentino per la presentazione del suo libro “Eravamo Immortali”, Manolo, nome d’arte di Maurizio Zanolla. L’alpinista...



COMANO TERME. Un agosto intenso di appuntamenti letterari con gli autori. Torna in Trentino per la presentazione del suo libro “Eravamo Immortali”, Manolo, nome d’arte di Maurizio Zanolla. L’alpinista ed autore si racconta ospite per Trentino d’Autore 2018. L’incontro con il pubblico oggi è alle ore 17 al Palazzo delle Terme di Comano a Comano Terme. In una retrospettiva si racconta l’infanzia, l’amore per la montagna, le sfide e anche quel senso di sfacciataggine tipico dei giovani che però è tipico di chi esplora e poi il talento per l’arrampicata la cui consapevolezza arriva di pari passo a questo grande amore che lo porta ad osare ma sempre con grande rispetto per la natura.

E di natura si parla anche con Erri De Luca, ospite invece di Mistero dei Monti radure e bivacchi che quest’oggi propone il tema Rifugi. Sosta nel cuore della montagna al Giardino Des Alpes Madonna di Campiglio ore 17.30. Già ospite di Suoni delle Dolomiti in cui in Val di Fassa nel 2016 affrontava il tema della tutela del territorio come bene primario, cultura gastronomica dell’eccellenza contro gli sprechi alimentari e cime dolomitiche narrate, Erri De Luca riprende il filo del discorso con questo evento conclusivo della rassegna Mistero dei Monti. Si inizia da Il peso della farfalla, l'ultimo libro di Erri De Luca, per poi andare a toccare i temi cari allo scrittore e alpinista napoletano. Dal rapporto dell'uomo con la terra alla scrittura, dalla montagna alla Bibbia, dalla sua stagione di lotta politica alle sue città, alla sua esperienza durante la guerra in Bosnia. Per il ciclo Agosto Degasperiano 2018 invece oggi alle ore 18 al Giardino Europa De Gasperi a Pieve Tesino l’incontro è con Marco Albino Ferrari, scrittore e direttore di Meridiani Montagne. L’avventura carica di emozione che racconta Marco Albino Ferrari parte in Piemonte a pochi passi dalle nostre città, in Val Grande, l’area wilderness più estesa delle Alpi. Un luogo insidioso, ostile, popolato dai fantasmi di una società pastorale svanita fra rocce e tronchi, dove il racconto prende il largo seguendo l’alta via dedicata all’esploratore ottocentesco Giacomo Bove, instancabile protagonista di grandi spedizioni in tutto il pianeta e morto suicida a 35 anni, nel 1887. Attraverso il racconto delle sue avventure si penetra così in un silenzio che sembra lontanissimo dal nostro tempo, ricordando il suo viaggio nell’Artide, dove resistette per più di otto mesi intrappolato tra i ghiacci. Come Bove durante le sue esplorazioni, Ferrari nella natura selvaggia cerca l’ignoto, la paura di smarrirsi e la nostalgia di quel timore una volta recuperata la sicurezza. (k.c.)













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