Teatro, la forza primordiale del Macbettu

Pergine. La stagione di prosa del Teatro di Pergine prosegue proponendo al suo pubblico lo spettacolo Premio UBU miglior spettacolo italiano 2017, Premio ANCT 2017 (Associazione Nazionale dei Critici...



Pergine. La stagione di prosa del Teatro di Pergine prosegue proponendo al suo pubblico lo spettacolo Premio UBU miglior spettacolo italiano 2017, Premio ANCT 2017 (Associazione Nazionale dei Critici di Teatro), “Macbettu”. Martedì 19 marzo, il Teatro Comunale di Pergine, alle ore 20.45, lancia una sfida al pubblico, quella di Shakespeare in lingua sarda. Lo spettacolo che prevede i sottotitoli in lingua italiana per consentirne l’agevole fruizione nasce dall’idea di Alessandro Serra, che ne cura anche regia, scena, luci e costumi, e vede in scena Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino per la produzione Sardegna Teatro e Compagnia Teatropersona. L’idea nasce nel corso di un reportage fotografico tra i carnevali della Barbagia con i suoni cupi prodotti da campanacci e antichi strumenti, le pelli di animali, le corna, il sughero. La potenza dei gesti e della voce, la confidenza con Dioniso e al contempo l’incredibile precisione formale nelle danze e nei canti ispirano la creazione di questo spettacolo interpretato, come nella più fedele tradizione, da soli uomini. Le fosche maschere e poi il sangue, il vino rosso, le forze della natura domate dall’uomo, ma soprattutto il buio inverno sono le linee guida in cui appaiono sorprendenti le analogie tra il capolavoro shakespeariano e i tipi e le maschere della Sardegna. La lingua sarda non limita la fruizione ma trasforma in canto ciò che in italiano rischierebbe di scadere in letteratura. Alessandro Serra si avvicina al teatro attraverso gli esercizi di trascrizione per la scena delle opere cinematografiche di Ingmar Bergman. Si forma come attore a partire dallo studio delle azioni fisiche e dei canti vibratori nel solco della tradizione di Grotowski per poi arrivare alle leggi oggettive del movimento di scena trascritte da Mejercho’ld e Decroux. Integra la sua formazione teatrale con le arti marziali che pratica sin da giovanissimo. Fondamentale, negli ultimi anni di formazione, l’incontro con Yves Lebreton e il suo metodo del Teatro Corporeo. Nel 1999 fonda la Compagnia Teatropersona, con la quale comincia a mettere in scena le proprie creazioni che scrive e dirige, curandone le scene, i costumi, le luci e i suoni. K.C.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Mobilità

Trento è "ComuneCiclabile" Fiab per la settima volta

Il capoluogo trentino ha ottenuto la simbolica bandiera gialla che premia le amministrazioni più virtuose in termini di mobilità sostenibile riuscendo a migliorare il punteggio dello scorso anno passando da 3 a 4 bikesmile.