sviluppo sostenibile» IL FUTURO DEL PIANETA

Alzi la mano chi sa davvero che cosa sia l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Magari ne avrete sentito parlare, in relazione allo sviluppo sostenibile, pensando al solito documento in burocratese delle...


di Paolo Morando


Alzi la mano chi sa davvero che cosa sia l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Magari ne avrete sentito parlare, in relazione allo sviluppo sostenibile, pensando al solito documento in burocratese delle organizzazioni internazionali. Ma è bene sapere che si tratta di una sfida epocale per il mondo intero, potenzialmente in grado di condizionare (positivamente, ovvio) le esistenze nostre e soprattutto delle future generazioni. Non è il caso di citare qui tutti i 169 “target” misurati uno per uno con 240 indicatori statistici: basterà invece dire che il documento è stato sottoscritto da tutti i 193 Paesi dell’Onu e che, più correttamente, si chiama “Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”. Si articola in 17 obiettivi, e li trovate nella tabella qui a fianco: si va dalla lotta a povertà e fame e si arriva all’energia e al clima. Ma senza dimenticare l’uguaglianza di genere. Una sfida insomma che non lascia fuori nulla. Se ne parlerà martedì prossimo 5 dicembre a Trento, alle 18.30 all’Università nella sala conferenze del Dipartimento Economia e Management, in un incontro con Paola Masotti, docente di Tecnologia dei cicli produttivi, e Donato Speroni di Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), giornalista e docente di Economia e statistica all’Istituto per la formazione al giotrnalismo di Urbino. “2030: Sustainable Development - Is the path to follow” è il titolo, ma il dibattito, moderato da chi scrive e a cui chiunque potrà partecipare, sarà comunque in italiano. Il tutto è organizzato da Ut-Fen, organizzazione studentesca non-profit creata per sviluppare un network dell'Università di Trento (negli ambiti di Finanza ed Imprenditorialità), aumentare la professionalizzazione degli studenti (attraverso workshop e seminari) e facilitare il processo di ricerca del lavoro.

strategia delle Nazioni Unite nata per dare una risposta internazionale e nazionale alle conseguenze provenienti dal cambiamento climatico;

RAPPORTO ASVIS 2017: A che punto è l’Italia rispetto all’agenda 2030?

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impegno asvis èpopltiicop non partito ma con proppste raqèpporto cerchiamo sollevitare partitia,lpren dere impegni su tempi sostenibilità anxche perché DA STUDI FATTY elaborato odello con fonmdazione mattei eni serve èpiù impegno abbiamo database a cui si accede dal sito ibndicazioni

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nme avrete da fwre ma ascolteranno incontri xcon respom partiti già als enato con tutti i partiti maerzo scordo idea cofnrotnarsi singolarmente partiti e poi covnegno proponendo ai partiti elabo0rare loro propste con schema su modello econometrico per valutarbne costi e copnfrobnatref scenari

qs si intreccia con nuovi idnca tori

riforma legge bilancio 23016 prevedeva appunto che oltre a soliti indicatori altri indicatori di benessere equo sostenibile con prioiezione prossimi 3 anni per vedere effetti economici e farer riscontri

il def con giovannini più avanti 135 indicatori benessere quo sostenibile in 12 punti commissione tecnicq con giovannini hascelto quasi potessero essere in modo agiornato e proiettabile nei propsismi anni già quest0’anno ne contneeba sperkmentalmente 4 il prossimo tutti12 polveri sogttili reddito pro capite 29018 per 2019

modo di endare atutta tematica andare oltre il pil siamo ai 50 anni grosso lavoro fatto i alla commisisone stiglitz 2009 indicatori benessere oltre il pil selezionati e messi a confronto difficoltàò- che vengano effettivasmtne adottati dai politici ancher se inre altàò più andiamo verso soèpolitiche sostenbiklitò nod ecresciat felice più è possibile che cresicvta come la consuideriamo ora non sia più parametro bvelido ama cneh algtri

italia afrtui propgressi su pianon istituzionale repsentato stato arte lay level poltical pofum 66 paesi pre4sentato posizione italia quest’anni ha anticipato documento approvatro da cdm strategia mazionale sviluppo sostenibile

grossa svolta annunciata da gntilkui al festival con matatrela mentre finora pol, sost erano tutte presso min ambiente in propspettiva palazo chigii quando ci si rende conto che non sllo ambientale sociale investe tyutto il govrno

min ambibnte buon lavoro rapprotio su incentivi dannosi e favorevoli bozza piano adattamnto canmb climatici tante cose da fare ma battaglia cambiare nome al cipeper svil sosgt cambio prpiorità















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