La storia dei due anarchici 

Sacco e Vanzetti al Teatro di Ala

Ala. Fa tappa ad Ala lo spettacolo “Here’s to you, Nicola and Bart”, spettacolo che ripercorre la storia di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Due immigrati italiani saliti ad onor di cronaca agli...



Ala. Fa tappa ad Ala lo spettacolo “Here’s to you, Nicola and Bart”, spettacolo che ripercorre la storia di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Due immigrati italiani saliti ad onor di cronaca agli inizi del ’900 ed anche ricordati in una delle famose hit cantate da Joan Baez. Lo spettacolo viene portato in scena questa sera, 6 dicembre, sul palco di Teatro G. Sartori di Ala, inizio ore 21, dal Collettivo BEDO, gruppo di artisti e musicisti formatosi nel 2015 a Brentonico. Si ripercorrono le vicende dei due anarchici italiani giunti a inizio secolo 900 in America. Le note della vicenda saranno evocate attraverso la recitazione di monologhi tratti da testi epistolari ed autobiografici che si alternano alle canzoni di Giorgio Gaber e Fabrizio De Andrè. La vicenda giudiziaria dei due protagonisti fu già tema di un famoso film del 1971 firmato alla regia da Giuliano Montaldo ed interpretato da Gian Maria Volontè e Riccardo Cuciolla con la colonna sonora di musiche di Ennio Moricone. Bridgewater, Massachussets, 1920. A partire da questa istantanea spazio- temporale, viene messa in scena una delle vicende più significative dello scorso secolo, ovvero l’arresto, le interminabili vicende giudiziarie e infine la condanna a morte di due immigrati italiani negli Stati Uniti, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, accusati di rapina a mano armata. Come gli stessi organismi giudiziari americani ammetteranno molto più tardi, l’accusa che costò loro la vita ne nascondeva una di carattere ideologico, data la comprovata fede anarchica dei due italiani. Lo spettacolo teatrale ripercorre in un crescendo di suggestioni l’intrigo indissolubile delle vicende dei due protagonisti, ricostruendo al contempo un affresco delle condizioni sociali e culturali in cui le loro esistenze vennero a trovarsi. «Sono queste ultime – commenta Collettivo BEDO – un campo che permette di fare critica sociale rispetto ai tempi odierni dove, come ricordava Roberto Saviano, sono ancora molti i Sacco e Vanzetti nascosti tra le pieghe del quotidiano».K.C.













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