Nasce il circuito dei Forti del Trentino

Mostre, concerti e spettacoli per ridare vita a un patrimonio di grande interesse Dal 23 maggio sarà attivo un sito ad hoc. In continua crescita l’interesse turistico


di Katja Casagranda


di Katja Casagranda

È stato presentato ieri a Palazzo Festi di Trento in ambito della piattaforma di comunicazione Cultura Informa, il Circuito dei Forti del Trentino, un sistema di ben quindici realtà storiche architettoniche che fanno rete per promozione storico culturale del territorio. «Se è un dovere morale il recupero degli edifici storici dei forti-è l’intervento dell’assessore Tiziano Mellarini-al contempo è doveroso tramandarne memoria alle nuove generazioni». Con quest’ottica quindi si è lavorato per la creazione di un coordinamento che a breve daranno nota dell’intenso cartellone di appuntamenti, con inaugurazione la prossima settimana a Gorizia per la collaborazione sancita anche con realtà limitrofe come il Friuli Venezia Giulia e la Lombardia.

«Pianificare l’interesse - continua Mellarini - arricchisce il Trentino non disperdendo la memoria, che fino al 2018 ha un faro acceso, ma che poi andrà protratta con edifici che possono essere visitati e focus di riflessioni rivolte ai giovani». Da un lato quindi strutture rese agibili, mostre ma pure eventi di spettacolo e coinvolgimento. Fanno parte della rete Forti del Trentino alcune delle realtà più significative dal punto di vista storico, architettonico ed emotivo, ma anche paesaggistico. Partendo dalla Val di Sole l’elenco contiene Forte Strino, caposaldo del sistema difensivo del Tonale, quindi Forte Lardaro e Forte Corno in Valle del Chiese, già attori di una stagione 2014 fra mostre e spettacoli, quindi in zona del Lago di Garda il circuito menziona le fortezze di Monte Brione e di Nago. Segna la novità 2015 l’apertura al pubblico di Forte Pozzacchio, architettura scavata interamente nella montagna, mentre del sistema difensivo degli altipiani cimbri si comprendono Forte Belvedere, una delle cattedrali fortificate mantenutesi integre al meglio già noto e visitato per tale motivo, mentre saranno a breve resi visitabili altre fortezze fra cui il suggestivo Forte Campo Luserna. In Valsugana si sono conclusi lo scorso anno i restauri di Forte Tenna e Forte delle Benne mentre in Val di Fiemme, nel Parco di Paneveggio Pale di San Martino, si stanno ultimando i lavori di restauro del Forte Dossaccio. Concludono la rete di siti, con un riconosciuto ruolo di importanza nell’interno dell’offerta turistica e storico culturale locale, i Forti della citta di Trento, la batteria Roncogno e Forte Cadine, che gestito direttamente da Fondazione Museo storico del Trentino ha assurto ruolo di centro informativo e documentazione dell’intero sistema. Dal 23 maggio sarà attivo ed aggiornato il sito www.trentinograndeguerra.it, dove verranno pubblicati tutti gli eventi. Il logo ufficiale Circuito dei Forti del Trentino, riprende simbolicamente richiami architettonici, si completa con la bandiera dell’Unione Europea, legata a filo bianco al Sentiero della pace. Operazione che vuole sottendere come solo riflettendo sulla storia si possa costruire un futuro di pace.

Dati alla mano la tendenza di afflusso già si legge in maniera positiva con un forte incremento di pubblico tra 20 e 30 per cento. Stime rese note da Camillo Zadra, provveditore del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto. «La crescita di accessi nei primi mesi 2015 ha già raggiunto le 25 mila visite a fronte delle 22 mila dello scorso anno e delle scarse 16 mila del 2013. Fra scuole, gruppi, famiglie e singoli che sono giunti su tutto il circuito dei musei, ospiti stranieri o giunti da fuori, scolaresche, famiglie esingoli». Una logica di fruibilità in cui le amministrazioni comunali coinvolte hanno messo in rete competenze e sostanze. «Forti visitabili, attività espositive, eventi-sottolinea Giuseppe Ferrandi direttore della Fondazione Museo storico del Trentino-in cui i Forti rappresentano punti informativi lungo il Sentiero della Pace Se il 24 maggio segnerà un momento di riflessione europea, e il calendario di eventi sarà ricco e vario, ci sarà anche lo spazio per iniziative originali come quella del 31 maggio dove per la prima volta al Tour dei Laghi, gara podistica, si aprirà il Forte di Cadine e Sorasass sistema città fortezza». Iniziative su cui si sta ancora ragionando, come dichiara Claudio Martinelli dirigente Servizio Culturale della PAT, «In cui c’è posto per mostre espositive in particolar modo fotografiche, perché più semplici da inserire nelle architetture, che rendono complicata la fruizione in forma di spettacoli o musica. Tuttavia stiamo pensando a forme di approccio “emozionale” che coinvolga le persone».













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