MUSICA

TRENTO. Quindici concerti in altrettante spiagge italiane. Anzi no. Le spiagge saranno “solo” quattordici. La quindicesima, infatti, sarà «una spiaggia a 2.275 metri di altezza». È l’estate 2019 di...


di Laura Berlinghieri


TRENTO. Quindici concerti in altrettante spiagge italiane. Anzi no. Le spiagge saranno “solo” quattordici. La quindicesima, infatti, sarà «una spiaggia a 2.275 metri di altezza». È l’estate 2019 di Lorenzo Jovanotti, che ieri a Milano – in diretta anche sulle pagine Facebook del “Trentino” e dell’”Alto Adige” – ha presentato il “Jova Beach Party”: il tour che lo terrà impegnato nell’estate del prossimo anno sulle spiagge delle principali località balneari italiane. Prima tappa il 6 luglio alla Spiaggia Bell’Italia di Lignano Sabbiadoro. Ultima tappa il 24 agosto a Plan De Corones. «È la cosa più bella che abbia mai fatto in tutta la mia carriera», ha raccontato Lorenzo, come sempre entusiasta. «Non sarà solo un concerto, non solo un festival o un dj set, ma molto di più. Una giornata intera – dal primo pomeriggio fino alla notte – fatta di musica e tanto divertimento. Sul palco si alterneranno gruppi, cantanti, dj. E poi ci sarà io, dietro la consolle e insieme alla mia band». Le giornate saranno tutte diverse le une dalle altre: «Non conosco ancora i nomi degli ospiti, che saranno italiani e stranieri, e non so neanche se li annuncerò più avanti o solo a ridosso di ciascun concerto. Non conosco la scaletta e non so neanche se prima di quei concerti farò uscire della musica nuova. Di canzoni nel cassetto in realtà ne ho parecchie: alcune sono molto “forti” e penso che potrebbero funzionare bene in un’atmosfera simile. Ma per il momento non ho in programma di far uscire della musica nuova, perché voglio concentrarmi solo sul tour. Ogni giorno farò delle incursioni nei dj set di chi mi anticiperà e viceversa. Ci sarà tanta improvvisazione. La serata sarà una specie di playlist».

I biglietti per i concerti – tutti al prezzo unico di 52 euro e gratuiti per i bambini fino agli 8 anni – sono disponibili su TicketOne dalle 10 di oggi. Agli show già annunciati se ne aggiungeranno due, uno in Basilicata il 13 agosto e l’altro sulla costa settentrionale del Mar Adriatico, il 20, ma le location non sono ancora state svelate. 
E la scaletta? «Sarà un dj set in senso ampio, una vera e propria cerimonia "africana" con la mia musica e con quella di altri artisti. Mi verrà in soccorso la tecnologia, che mi permetterà di interagire in diretta con la band attraverso la mia consolle. Spazieremo dalla disco music alla trap, dal funk all’house dei primi anni Novanta, fino alla musica creata “in quel momento”. Collaborerò con alcuni amici dj. Anche perché io questo sono: faccio il disc jockey da trentacinque anni e pubblico dischi da trenta. Quello del dj è ancora il lavoro che so fare meglio, mantenendo piena la pista davanti a me e creando un’onda emotiva attraverso la musica. L’estate prossima porterò il mio pubblico nel vero ombelico del mondo».

Le porte apriranno già nel primo pomeriggio, alle 14. Le aree dei concerti saranno delle vere e proprie “cittadelle della musica”. Ci saranno bar, ristoranti, aree per i bambini (con tanto di giochi), uno spazio riservato ai media, campi da beach volley, spazi dove giocare a racchettoni. Quanto agli show sulla spiaggia, il pubblico potrà fare il bagno durante i concerti stessi. «Potrò anche celebrare dei matrimoni. Quindi, se qualcuno avesse in programma di sposarsi, che si faccia avanti», ha ironizzato Jovanotti.
 Il tour è stato organizzato in stretta collaborazione con i Comuni che saranno toccati dagli show, ma anche con il Wwf. «La nostra intenzione è quella di lasciare i luoghi in cui andremo meglio di come li abbiamo trovati», ha spiegato Lorenzo.

«Anche per questo abbiamo ideato un’applicazione che fornirà informazioni pratiche legate agli aspetti ecologici». D’altra parte, gli show avranno dimensioni impressionanti: le aree di bagnasciuga utilizzate saranno di trecento metri di lunghezza per cento di larghezza. Quanto al mare, lo spazio è di centocinquanta metri, controllato dalla Guardia Costiera. «L’allestimento sarà molto più costoso rispetto a quello di un tour negli stadi. Il nostro obiettivo è andare in pari. Nessuno aveva mai fatto una cosa come questa: sono sicuro che sarà un'estate fantastica».













Scuola & Ricerca

In primo piano