Le barriere sono abbattute dai cantastorie

Trento. Un ponte culturale, quello di “Griot Totela Cantastorie dal Mondo”, la nuova produzione di Fondazione Aida, che lega e avvicina il mondo del Griot, cantastorie della tradizione africana, con...



Trento. Un ponte culturale, quello di “Griot Totela Cantastorie dal Mondo”, la nuova produzione di Fondazione Aida, che lega e avvicina il mondo del Griot, cantastorie della tradizione africana, con il Torototela veneto. Lo spettacolo nasce come risultato del progetto europeo biennale CultureLuggage, sviluppato in Italia da Fondazione Aida a fianco di Grecia e Svezia. Con l’obiettivo di trovare un’occasione di confronto tra i migranti che giungono in Europa e la popolazione locale, al fine di ridurre il senso di isolamento che hanno molti ragazzi appena giunti nel Paese di accoglienza, grazie a una maggiore conoscenza e consapevolezza della cultura di riferimento, il progetto si è sviluppato in forma spettacolo e sarò in scena quest’oggi alle ore 21 presso l’Auditorium Circoscrizione San Giuseppe di Trento. Dopo un periodo di confronto con una settantina di migranti ospiti presso lo Sprar e il Samaritano di Verona, gli operatori teatrali di Fondazione Aida hanno individuato alcune fiabe (tra quelle scelte vi sono “I doni del Padreterno” e “La rana e il serpente”) che rappresentano la sintesi del progetto. A portarla in scena saranno Matteo Mirandola ed Enrico Ferrari, attori e referenti per Fondazione Aida, e Prosper Nkenfack, quarantenne dal Cameron, residente in Italia da quindici anni, neolaureato in giornalismo, non un attore di professione ma portavoce di tutti i ragazzi coinvolti nel progetto, ragazzi giunti da Mali, Senegal, Pakistan, India, Palestina e molti altri Paesi. L’ingresso alla serata è libero e gratuito. K.C.













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