La Haydn diretta da Ferrario in concerto oggi a Pergine 

Quattro “pagine” molto diverse tra loro, dall’inglese Edward Elgar a Mozart Il primo violino dell’orchestra regionale nei panni di maestro concertatore


di Katja Casagranda


PERGINE. Come oramai tradizione si rinnova l’appuntamento all’interno della Stagione organizzata al Teatro di Pergine con il Concerto dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Un appuntamento atteso dai tanti abbonati che potranno godere di un programma variegato e capace di mettere in risalto la fluidità e le varie anime dell’orchestra regionale. Per l’occasione l’Orchestra sarà diretta dal maestro concertatore Stefano Ferrario. Appuntamento dunque al Teatro Comunale di Piazza Garibaldi a Pergine Valsugana, martedì 24 aprile, ore 20.45. Durante il concerto saranno proposte all’ascolto del pubblico quattro pagine della scrittura compositiva di autori molto diversi fra di loro che spazieranno dalla personalità di Edward Elgar di cui verrà eseguita la Serenata in mi minore per orchestra d’ archi, op.20. Si passerà quindi alla scrittura di Joquin Turina con La oración del torero, op.34 e rimanendo in corde simili di Astor Piazzolla invece sarà proposta Primavera portena (Las Cuatro Estaciones Portenas). Infine immancabile una pagina di Wolfgang Amadeus Mozart di cui sarà dato ascolto della Sinfonia n.29 in la maggiore, K 201. La serenata per archi in mi minore op 20 è un brano composto per orchestra d'archi costituito da tre brevi movimenti scritto da Edward Elgar. È stato eseguito per la prima volta in pubblico ad Anversa, in Belgio il 21 luglio 1896. La serenata scaturisce dalla rielaborazione di una suite scritta da Elgar qualche anno prima. Quest’ opera è la più eseguita di questo compositore inglese. Di origini italiane ma nato a Siviglia Joaquind Turina compone “La oraciòn del torero” negli anni 20 del Novecento. Inizialmente per quartetto di liuti venne poi adattata a quartetto di archi ed infine ad orchestra d’archi. La “Cuatro Estaciones Portenas”, di cui Portenas identifica gli abitanti di Buenos Aires, è un gruppo di quattro composizioni di Astor Piazzolla incise tra il 1965 e il 1970. Inizialmente furono ideati come pezzi a se stanti ma vennero riuniti successivamente in diversi concerti. Infine La Sinfonia n 29 in la maggiore K 201 costituisce una delle più famose sinfonie giovanili di Wolfgang Amadeus Mozart, composta a Salisburgo nel 1774 è anche considerata “una pietra miliare, personale nel tono e ancor di più nella sua combinazione di intima musica da camera con una tempra ardente e impulsiva” come afferma il musicologo Stanley Sadie.

Stefano Ferrario, nato nel 1973 a Busto Arsizio Varese, si è diplomato al Conservatorio di Milano. Perfezionatosi con Salvatore Accardo all’Accademia Walter Stauffer di Cremona, con Rainer Kussmaul a Friburgo, con Dora Schwarzberg all’Universitat fur Musik und darstellende Kunst di Vienna, dove si è laureato con lode, con Piero Farulli, Walter Levine, Milan Skampa, il Quartetto Amadeus e l’Alban Berg-Quartett, Stefano Ferrario ha suonato come solista e come camerista.

Ha ricoperto il ruolo di primo violino di spalla nell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, nell’Arpeggione Kammerorchester di Hohenems, nell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, nei Solisti di Pavia, nell’Orchestra Sinfonica di Udine e nell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. Dal 2004 è primo violino solista dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, con cui ha suonato diverse volte come maestro concertatore e come solista.













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