Il primo dopoguerra al cinema si analizza in Biblioteca a Borgo

BORGO VALSUGANA. La Biblioteca archivio del Csseo, con la Biblioteca comunale di Borgo Valsugana propone per dopodomani, giovedì, alle ore 17.30, nella Biblioteca di Borgo, in via XXIV Maggio 7, l’inc...



BORGO VALSUGANA. La Biblioteca archivio del Csseo, con la Biblioteca comunale di Borgo Valsugana propone per dopodomani, giovedì, alle ore 17.30, nella Biblioteca di Borgo, in via XXIV Maggio 7, l’incontro-dibattito dal titolo “Il primo dopoguerra al cinema. Dalla trincea alla metropoli”. A parlare sarà il critico cinematografico Gianluigi Bozza le cui parole saranno “rese visibili” dalla proiezione di alcune citazioni filmiche. Una riflessione dà lo spunto all’incontro: se la Grande Guerra è stata oggetto di un gran numero di film, meno trattato è stato il periodo che ha seguito la fine delle ostilità, che non coincise con la pace. Il 1919 infatti aprì un quinquennio di conflitti, insurrezioni e altre guerre che causano oltre 4 milioni di vittime. Questo periodo sarà trattato ricorrendo agli spezzoni di alcuni film: da “Heimat”, di Edgar Reitz, a “Berlin Alexanderplatz”, la miniserie televisiva diretta da Rainer Werner Fassbinder, da “Johnny prese il fucile”, scritto e diretto da Dalton Trumbo, a “Frantz”, l’ultimo film di François Ozon, dalla serie di Netflix “Berlino Babilonia” a “La vita e nientaltro”, fino a “L’ammaliatrice”, di Georg Wilhelm Pabst, unico girato nel periodo in questione, nel 1925.(k.c.)













Scuola & Ricerca

In primo piano