Il primo appuntamento è in calendario domani a Rovereto, alle 17 a palazzo Fedrigotti, in corso Bettini 31. Melissa Sonnino, coordinatrice della ong belga Ceji-A Jewish contribution to an inclusive Europe (contribuito ebraico per un’Europa unita) illustrerà i contenuti di un kit didattico online sulle politiche dell’Unione europea con particolare attenzione a quelle che hanno riguardato, negli ultimi vent’anni, la lotta alle discriminazioni, siano esse religiose, etniche, sessuali o quant’altro. E’ il primo passo, in Trentino, del progetto “Il Parlamento dei diritti”, cofinanziato dall’assise europea e dalla Provincia di Trento che è stato presentato ieri in piazza Dante, nel capoluogo e che ha l’obiettivo di “far conoscere il ruolo del Parlamento europeo nella promozione e difesa dei valori democratici e dei diritti fondamentali”. In qualche modo un tentativo di far avvicinare i cittadini, colmando un gap, ad un’istituzione che, come altre, nella percezione comune, tantopiù in questo momento, risulta lontana dalla gente. Promosso dall’Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa diretto da Luisa Chiodi, il progetto ha ottenuto un finanziamento di 126mila euro di cui 75mila dal Parlamento europeo e i rimanenti dentro le pieghe dei contributi che la Provincia di Trento gira alla Fondazione Opera campana dei caduti di cui Obc è una “costola”. Nei prossimi mesi in Trentino, ma pure in altre regioni italiane, sono in programma dibattiti, seminari universitari ma anche rivolti ad associazioni, scuole, docenti, autorità locali e società civile, un premio per la miglior tesi di laurea che abbia per tema il Parlamento europeo e una campagna sul web e i principali social network, in 4 lingue, con la collaborazione del portale VoxEurope.eu. Info: www.balcanicaucaso.org (pa.pi.)