Drodesera Centrale Fies apre le porte del suo “Supercontinent”

Inaugura oggi la XXXVIII edizione di Drodesera a Centrale Fies con un fine settimana dedicato alla performance di “Live Works”. Giunta alla sua VI edizione, Live Works piattaforma internazionale...



Inaugura oggi la XXXVIII edizione di Drodesera a Centrale Fies con un fine settimana dedicato alla performance di “Live Works”. Giunta alla sua VI edizione, Live Works piattaforma internazionale dedicata alla performance progetto curato da Barbara Boninsegna, Daniel Blanga Gubbay e Simone Frangi si articola in una residenza artistica in Centrale Fies di dieci giorni, realizzata dal 7 luglio e terminata il 17 luglio. In questo periodo, gli artisti selezionati si sono potuti confrontare in una vera e propria "free school of performance", tra incontri teorici con i curatori e gli altri artisti in un accompagnamento teorico e pratico dello sviluppo del progetto. Sono ben dodici i progetti selezionati che fra questa sera e domenica incontreranno il pubblico. Si tratta del lavoro di artisti che provengono da quasi tutti i continenti del mondo. Nella metaforica Pangea di Supercontinent al quadrato Live Works si apre nuove latitudini ospitando il congolese Christian Botale Molebo. I sudafricani Nyakallo Mlekee e Phumulani Ntuli. Dall’Iran arriva Reza Mirabi, dal Libano Ely Daou, dal Sudamerica infine i brasiliani Rodrigo Batista de Oliveira e Beto Shawafaty e l’argentina Cinthia de Levie Oggi in scena a Fies la performance di Reza Mirabi Purpose Next, che lavora sulla creazione di un futuro distopico legato alla costruzione di un brand immaginario, si prosegue poi con l'austriaca Judith Raum con Rock and Clay Improvisation, una performance che racconta la figura semisconosciuta della fotografa, archeologa e spia britannica Gertrude Bell, quindi un lavoro di danza dell'italiano Michele Rizzo che indaga la resistenza del corpo danzante e la relazione tra movimento e mondo del clubbing. Il Congo con la sua storia sono il soggetto di Kok-LT di Christian Botale Molebo Il concetto di "musealizzazione" tocca anche la performance di Cinthia De Levie ispirato al progetto del Museo Nazionale di Antropologia di Città del Messico del 1990. (k.c.)













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