DoReMix, un piccolo coro che sa diventare grande 

Il concerto annuale. Mercoledì 12 giugno al Teatro Comunale di Bolzano l’attesa performance assieme alla Merano Pop Symphony Orchestra. Femia: «Una dedica speciale per tutti i nonni»


Fabio Zamboni


Bolzano. Dopo aver festeggiato i suoi primi vent’anni di attività nel 2016 con un evento in cui lo special guest era Fabio Concato, il coro bolzanino DoReMix già pensa a una serata speciale per i suoi 25, per il giubileo: progetti e sogni che spesso si realizzano sono tutti nella testa e nell’entusiasmo della sua direttrice e fondatrice Eufemia Femia che ora li tiene gelosamente nascosti e che però pensa in grande anche per il prossimo concerto annuale, il ventitreesimo, e per quello del prossimo anno. «Il 12 giugno al Teatro Comunale di Bolzano i miei ragazzi e ragazze saranno protagonisti insieme a una prestigiosa orchestra locale, la Merano Pop Symphony Orchestra diretta da Roberto Federico. Per essere un anno di transizione, direi che il programma è comunque ambizioso e impegnativo».

Il giovanissimo coro nato e cresciuto dentro la scuola elementare Manzoni e alle medie Foscolo si ripresenta sul palco dopo aver dato spettacolo negli anni scorsi assieme ad altre stelle quali Antonella Ruggiero e Matthew Lee, questa volta dentro un progetto dedicato alla canzone pop di metà Novecento.

«In un programma che si intitola “Note d’altri tempi” proporremo le canzoni più belle degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta, italiane e internazionali: ad esempio Pippo Pippo, Maramao, Moon River, Mille lire al mese, Un amore così grande, Over he Rainbow, Pinguino innamorato. Con una dedica, ovviamente, soprattutto al pubblico più maturo e dunque ai nonni dei bambini che saliranno sul palco. Che saranno come sempre sessanta. La collaborazione con l’orchestra di Merano è nata due anni or sono e ora darà i suoi frutti in questa sinergia da cui mi aspetto molto» dice entusiasta come sempre Eufemia Femia, che nella preparazione, nella direzione e sul palco si avvarrà ancora una volta della collaborazione del pianista Stefano Soligo.

Ma qual è il segreto di questa longevità del DoReMix e di questo entusiasmo? «Il nostro segreto sta nella varietà del repertorio e delle lingue che riusciamo a proporre e ad esplorare: i ragazzi sono molto curiosi e se sai stimolare questa curiosità il gioco è fatto. La loro curiosità diventa poi la spinta per continuare questo grande impegno che si rinnova ogni anno e che anzi cresce: dal prossimo autunno accanto a DoReMix nascerà DoReMax, un progetto pensato con il Cesfor per coinvolgere ragazzi dagli 11 ai 16 anni e lavorare sul repertorio del musical».

Da sottolineare che il concerto del 12 giugno (inizio previsto alle ore 20) sarà ad offerta libera per sostenere il progetto benefico “Missione Africa felice. Un mattoncino per ogni bambino”, curato da Patrizia Betelle con l’obiettivo di realizzare un orfanotrofio in Africa.

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