Dolomiti Ski Jazz, ecco i concerti del lungo weekend 

VAL DI FIEMME. Lo slalom di Dolomiti Ski Jazz tra rifugi d’alta quota e teatri di fondovalle, nella corona delle Dolomiti di Fiemme e Fassa, giunge all’ultima fase: domenica 17 marzo, a mezzogiorno,...



VAL DI FIEMME. Lo slalom di Dolomiti Ski Jazz tra rifugi d’alta quota e teatri di fondovalle, nella corona delle Dolomiti di Fiemme e Fassa, giunge all’ultima fase: domenica 17 marzo, a mezzogiorno, la Lost Boys Band chiuderà la ventiduesima edizione del festival alla Baita la Morea, sull’Alpe Lusia di Bellamonte. Ma oggi, venerdì 15 marzo, e domani 16 marzo gli appuntamenti si avvicenderanno con altra grande musica. In scena saranno soprattutto due pianisti di generazioni diverse, degni di essere apprezzati e messi a confronto: il milanese Luigi Bonafede, questa sera alle 21 con il suo quartetto alla Sala polifunzionale di Castello di Fiemme, e il toscano Alessandro Lanzoni, con un fortissimo trio internazionale domani sera al Teatro Comunale di Predazzo. Ambedue le formazioni saranno arricchite da un ospite speciale: la vocalist statunitense Dawn Mitchell nel caso di Bonafede, il sassofonista veneziano Pietro Tonolo insieme a Lanzoni.

Bonafede calca la scena del jazz fin dagli anni Settanta, quando era pianista di casa nel famoso locale Capolinea di Milano, dove ha avuto modo di incontrare tanti musicisti della scena internazionale. Tra le sue collaborazioni si annoverano quelle con i sassofonisti Lee Konitz, James Moody e Massimo Urbani, con i trombettisti Enrico Rava e Flavio Boltro, con i batteristi Kenny Clarke, Roberto Gatto e Tullio De Piscopo.

In quintetto con Pietro Tonolo e Massimo Urbani, Bonafede ha registrato nel 1984 un disco storico per il jazz nazionale: “Five For Jazz, Live in Sanremo”.

A Castello di Fiemme si presenta con una formazione molto interessante, con Gaspare Pasini al sax alto, Marco Vaggi al contrabbasso e Ferdinando Faraò alla batteria.

La carriera artistica di Lanzoni è stata praticamente tenuta a battesimo da Dolomiti Ski Jazz: nel 2009, appena sedicenne, era presente nella rassegna e nel 2010, si esibì al Doss dei Laresi con Gabriele Evangelista e Francesco Bigoni. Tornò poi nel 2016 in quartetto con Roberto Gatto. Ora il pianista, premiato nel 2016 come miglior nuovo talento italiano dal referendum Top Jazz, sarà in scena con questo notevole quartetto, dove spiccano, accanto al pregevole ospite Pietro Tonolo, due musicisti sulla cresta dell’onda internazionale come gli statunitensi Thomas Morgan al contrabbasso ed Eric McPherson alla batteria. Ma il fitto programma della manifestazione non si ferma qui.Gli altri appuntamenti di mezzogiorno in alta quota si svolgeranno oggi al Rifugio Passo Feudo (Ski Center Latemar), con “The Hammonk Sphere Trio”, un trio con organo chiaramente ispirato alla musica di Thelonious Monk, e domani al Rifugio Monte Agnello di Pampeago con il tributo a Toots Thielemans, grande maestro dell’armonica a bocca, scomparso nel 2016. Nel ruolo di armonicista avremo Gianni Casalnuovo, con Enrico Lombardi alla chitarra e Michael Lösch al pianoforte. Al contrabbasso e alla batteria, il tandem ceco formato da Frantisek Uhlir e Jarom Helesic. Alle 23 di domani, musica ancora al Poldo Pub di Predazzo con la formazione della Lost Boys Band. G.S.

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