Danza, a Tesero “Trittico Omaggio a Rossini” 

Lo spettacolo andrà in scena questa sera. Rilettura di Astolfi per lo Spellbound Contemporary Ballet



TESERO. Proseguono gli appuntamenti con il Circuito della Danza Regionale che questa sera, 18 febbraio, porta musica e vita di Gioacchino Rossini nella rilettura coreografica di Mauro Astolfi a Tesero. Ospite dell’appuntamento di danza, sul palco del Teatro Comunale, ore 21, il Spellbound Contemporary Ballet in “Trittico Omaggio a Rossin”. Nello spettacolo si racchiudono alcune delle creazioni firmate da Astolfi ossia “Formami” balletto per trio, e i due duetti “Small Crime” e “Hunger and Grace”, oltre agli estratti dello spettacolo “Rossini Ouvertures”. “Formami” è una virtuale scatola nera ritrovata dopo un incidente: in questo caso non un incidente, è uno smarrimento, una gran confusione. È quel momento dove ci si perde, ma dove anche, chiedendo indicazioni, si ha la sensazione che nessuno sappia veramente cosa consigliarci. Spesso nella vita si cerca qualcuno che ci guidi in una direzione, che ci dia delle indicazioni. Ma poi si finisce a parlare con se stessi, come se si parlasse al nostro creatore e gli si chiedesse “formami!”. Duetto su musiche di Jonny Greenwood e Nils Frahm, “Small Crime” accade per caso, vuole rappresentare ciò che spesso purtroppo è un bisogno mascherato da interesse. Accade ogni qual volta si cerca con la forza, qualsiasi tipo di forza, di entrare nella vita di una persona, di cercare ostinatamente di attirare la sua attenzione. Il secondo “piccolo crimine”, quello che spesso rovina definitivamente le vite, è una conseguenza diretta del primo piccolo crimine, che accade quando chi è stato rifiutato in un particolare momento della vita cerca poi vendetta, ignorando e non riconoscendo la stessa persona che poco tempo prima era il centro dei nostri pensieri. Il secondo duetto “Hunger and Grace”, invece, è un nuovo lavoro, sempre a firma Mauro Astolfi, sulle musiche di Chopin. La serata sarà infine completata con alcuni estratti da “Rossini Ouvertures”, spettacolo che celebra la figura e la musica di Gioacchino Rossini, tentando di riprodurre attraverso la danza ciò che Stendhal definì come la “Follia organizzata” rossiniana. Il lavoro nasce per celebrare i 150 anni dalla morte del compositore di cui Astolfi ha subìto una fascinazione per una genialità prorompente e inebriante che conviveva con un profondo mal di vivere, per una personalità fortissima che, al limite del bipolarismo, ha creato opere musicali di grazia assoluta ed eterna.(k.c.)













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