#Bando Generazioni, ecco i progetti trentini vincenti

Trento. Arrivano da tutta la regione i 14 progetti selezionati per l’edizione 2019 di #BandoGenerazioni. Tanti i territori coinvolti: le città capoluogo, prima di tutto, ma anche i centri minori e le...



Trento. Arrivano da tutta la regione i 14 progetti selezionati per l’edizione 2019 di #BandoGenerazioni. Tanti i territori coinvolti: le città capoluogo, prima di tutto, ma anche i centri minori e le valli, con un’attenzione specifica all’impegno e al protagonismo giovanile. I vincitori, che hanno tempo fino al 31 dicembre per realizzare la propria idea, potranno contare su finanziamenti in denaro e su un servizio dedicato di supporto e formazione. Sono 37 i progetti presentati per il bando 2019, cinque in più rispetto allo scorso anno: un dato incoraggiante. Fra i progetti pervenuti, la commissione regionale ha selezionato i 14 vincitori.

I progetti “regionali” vincitori

Fanno riferimento alla prima categoria, quella delle proposte “regionali”, i progetti “Where we can create” e “Capability”. Il primo, presentato dalla Cooperativa The Hub Trentino – Südtirol, con la collaborazione di Leit Motiv Bolzano e del Comune di Trento, è pensato per far conoscere il microcosmo dei professionisti che lavorano nell’ambito dell’impresa creativa e del mondo culturale; il secondo, proposto da Arci Bolzano in collaborazione con Arci del Trentino, Auser Regionale del Trentino, Associazione PEQUOD e Cooperativa sociale Altrimondi, punta ad attivare processi “abilitanti’” fra le realtà associazionistiche coinvolte, con particolare attenzione alle tematiche che riguardano il territorio e l’ambiente.

I progetti “provinciali” vincitori

Generation Zeta, con il Circolo Primavera di Roncegno, presenta “Le Fontane di Roncegno Terme: social network di generazioni”, per far rivivere piazze e fontane con un approccio intergenerazionale. “La Piazzetta. Spazio Culturale di comunità” è invece l’iniziativa di Infiorescenze con la cooperativa sociale Gruppo 78 per creare uno spazio culturale di comunità nel centro storico di Ala. Rimaniamo in Vallagarina, per la precisione a Rovereto, dove le associazioni Offset e Baldensis propongono “Generazioni in quota - Esperienze di Ri-generazioni nel territorio rurale e montano del Trentino”, progetto di divulgazione, promozione e sensibilizzazione sulle esperienze territoriali legate allo scambio intergenerazionale, alla rigenerazione extra-urbana e all’imprenditoria giovanile. Le valli del Leno sono le protagoniste di “La Terra che voglio: generare futuri condivisi per la valle di Terragnolo”, proposta delle associazioni Centrifuga e 204 che muove dalle attività agro-silvo-pastorali tipiche della zona per reinterpretarle attraverso laboratori e workshop creativo-artistici. Ci spostiamo quindi nel Trentino occidentale, nelle valli Giudicarie e Rendena, per “Giovani in azione tra imprese cooperative e comunità locali”, con cui la Fondazione Don Guetti e l’UPT – Scuola delle professioni per il terziario di Tione intendono avvicinare i giovani al movimento cooperativo. Rimaniamo in Trentino, sugli Altipiani Cimbri, per il primo dei progetti singoli approvati. Il Gruppo giovani San Sebastiano presenta "Sguardo al passato: tradizioni della nostra gente e della nostra terra”, per accompagnare i giovani in un percorso di conoscenza e valorizzazione delle ricchezze naturali e delle tradizioni agricole, culturali e sociali di montagna. “Ritorno al futuro: GenerAzioni a confronto” è invece la proposta di LabArca, che intende creare una sorta di passaggio di consegne generazionale in alcuni ambiti professionali fra gli over 65 e gli under 30 della città di Trento.K.C.













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