Trento. Tutti i duetti di Giovanni Battista Viotti in cd. È questo l’ambizioso progetto che stanno portando avanti Franco Mezzena e Patrizia Bettotti. Il duo di violinisti trentini, affermati da tempo a livello internazionale, ha incontrato ieri il pubblico in un evento di presentazione a Palazzo Trentini. Mezzena e Bettotti hanno presentato il volume 2 di questa serie. 792.

Viotti non fu una “icona” nazional popolare, come il suo coetaneo Mozart: ma ottenne comunque onori e gloria già in vita e ancora oggi lo si celebre come un violinista virtuoso, capace di influenzare un’ intera generazione di violinisti e compositori come Rode, Baillot, Kreutzer e Beriot, che ne codificarono gli insegnamenti generando la cosiddetta scuola violinistica francese moderna. Per questi e altri motivi, il progetto che intende perseguire il duo di violinisti trentini - l’incisione integrale su cd dei Duetti del compositore piemontese, che ha dedicato il maggior numero di composizioni alla formazione di duo per due violini - rappresenta un unicum nel panorama musicale, non solo italiano, contribuendo in modo significativo alla sua ulteriore conoscenza in Italia e nel mondo. A tutt’oggi infatti non esiste una incisione integrale dei Duetti di Viotti. Pochi lo sanno, ma la “Marsigliese” è opera proprio di Viotti. O meglio, Claude De Lisle si ispirò certamente al suo “Tema e variazioni in do” per comporre il celeberrimo inno francese. Un plagio in piena regola. De Lisle, del resto, non firmò lo spartito quando lo consegnò al sindaco di Strasburgo che glielo aveva commissionato come “canto di guerra” per l’ armata del Reno, sul fronte tedesco, nel 1792.