TRENTO. Invito a teatro con molte proposte sui palchi provinciali. Questa sera, 13 novembre, arte e solidarietà si incontrano al Teatro di Pergine Valsugana dove la serata sarà dedicata al venticinquesimo della fondazione di Medici con l’Africa Cuamm Trentino. Per l’occasione la serata a teatro propone lo spettacolo “Aisha” di Aida Talliente che affronta uno dei temi più crudeli delle guerre, quelli che coinvolgono i bambini e le donne, che sono le vittime più indifese dei conflitti e delle guerre degli uomini. Aisha è il racconto frutto di una storia vera, la protagonista è una ex ragazza soldato che vive in Costa d’Avorio conosciuta dalla Talliente, durante la sua partecipazione al progetto di un’operatrice che da anni di occupa delle ragazze vittime della guerra in Africa. La storia si intreccia con la figura mitologica di Medea, presa in esame in qualità di archetipo, ossia come donna sapiente che viene sradicata dalla sua terra per venir impiantata in un nuovo contesto ma poi esserne di conseguenza bandita. Sul palco macerie e immondizie sono l’alveo da cui nasce questa donna che racconta ad una bambola di immondizia il filo dei ricordi per poi compiere l’infanticidio gesto finale di chi intriso in un mondo di violenza di cui è vittima finisce per diventarne complice e carnefice. Lo spettacolo inizia alle ore 19.30 e ne seguirà una cena etnica il cui ricavato sarà devoluto a Medici con l’Africa Cuamm Trentino. Arriva invece nella Stagione del Comune di Riva del Garda organizzata in collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino, lo spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Georges Simenon “Il Gatto” nell’adattamento di Fabio Bussotti con Alvia Reale ed Elisa Schilton diretti da Roberto Valerio. Ore 21 in Sala Grande del Palazzo Congressi di Riva del Garda la produzione Compagnia Umberto Orsini porta in scena l’incomunicabilità fra due coniugi e il rancore che di giorno in giorno avvelena l’aria e il rapporto ma anche le vite dei due, scoccata alla morte dell’amato gatto di Emile con ritorsione di Marguerite che uccide il pappagallo. Fra paranoie e sospetti i due si odiano, un odio nato da due vite troppo differenti e l’ingombrante ricordo del primo amore di ambedue, ed intanto il tempo sfugge e incombe. Lo spettacolo replica domani, 14 novembre, al Teatro San Pietro di Mezzolombardo e giovedì 15 novembre al “Sartori” di Ala.