A Sanbàpolis vita e genialità  delle grandi donne del passato

trento. Teatro e scienza si incontrano in “La chimica invisibile”, spettacolo di Gruppo Teatrale La Betulla per la regia di Bruno Frusca che porta in scena vita e genialità di alcune donne del...



trento. Teatro e scienza si incontrano in “La chimica invisibile”, spettacolo di Gruppo Teatrale La Betulla per la regia di Bruno Frusca che porta in scena vita e genialità di alcune donne del passato che hanno contribuito a scoperte straordinarie, partecipando così in modo decisivo al progresso scientifico dell’intero genere umano. Oggi, 14 marzo, ore 21 Teatro Sanbapolis di Trento ospita Ada Lovelace Byron, figlia del poeta Byron, madre a metà Ottocento dell’algoritmo per generare i numeri di Bernoulli. L’astronoma e creatrice di astrolabo Mariam Al Ijliya del 900 dc. Marie Curie e i suoi due Premi Nobel e poi Hedy Lamarr nome d’arte di Hdwig Eva Maria Kiesler, universalmente conosciuta per i suoi leggeri ruoli di attrice, ma artefice con George Anheio del sistema di guida a distanza per siluri durante la Seconda Guerra Mondiale.

Infine la fisica serba Mileva Maric prima moglie di Einstein e ispiratrice degli studi sulla relatività e Sofia Kovalesvkaya, prima donna ad ottenere una cattedra universitaria in Svezia nel 1889 in anni in cui le donne non avevano nemmeno il diritto di studiare in Russia. K.C.













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