LO STUDIO

Zanzare aliene, nuove strategie contro le epidemie

Lo studio è stato condotto all'interno del progetto Lexem (Laboratory of Excellence for Epidemiology and Modelling), finanziato dalla Provincia autonoma di Trento e coordinato dalla Fondazione Edmund Mach



TRENTO. Confermate le migliori strategie per il controllo delle zanzare aliene, ovvero la combinazione di larvicidi, adulticidi e rimozione dei siti di riproduzione delle zanzare. Ciò grazie ad uno studio condotto dai ricercatori del Centro Dondena dell'Università Bocconi di Milano, in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler di Trento, la Fondazione Mach di San Michele all'Adige, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e l'Istituto Superiore di Sanità di Roma, e pubblicato su Scientific Reports.

I larvicidi hanno dimostrato di essere più vantaggiosi all'inizio dell'estate e nelle stagioni più calde, mentre gli adulticidi dovrebbero essere preferiti in autunno e nelle stagioni più fredde. I risultati di questo lavoro - dicono i ricercatori - forniscono indicazioni utili a sostegno di decisioni urgenti da parte delle autorità sanitarie pubbliche in risposta alle emergenti epidemie di zanzare.

Una recente ricerca basata sull'esperienza italiana di due brevi epidemie di Chikungunya, una malattia trasmessa dalle zanzare tigre, nel 2007 e 2017, evidenzia che servono diverse strategie di controllo del vettore, a seconda del momento in cui vengono notificati i primi casi. In questo modo lo studio fornisce utili indicazioni alle autorità che si occupano di stilare politiche volte al controllo di epidemie di malattie da vettore emergenti.













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