Nel programma di Maurizio Fugatti, la presenza di guardie giurate sui mezzi pubblici era stata messa nero su bianco. Prima è stata la volta dei treni con tanto di presentazione ufficiale. Poi - dopo alcune segnalazioni di spaccio di droga su alcune linee extraurbane e altri episodi di degrado - la giunta ha esteso il servizio di vigilanza anche sugli autobus. «Siamo convinti di essere sulla strada giusta per evitare che i nostri giovani entrino in contatto con sostanze stupefacenti anche in via incidentale» - ha detto Fugatti, annunciando l’iniziativa. Lo stesso governatore ha poi utilizzato le guardie giurate anche per il presidio di alcune zone del centro storico (quelle tra piazza Santa Maria Maggiore e Piazza Dante). Somma stanziata: 50 mila euro. Lo stesso Fugatti ha però bocciato un’altra iniziativa di presidio del territorio, la famosa “casermetta” dei vigili urbani che doveva sorgere in piazza Dante. Costo stimato 250 mila euro, troppo per alcuni consiglieri comunali e anche per il governatore che ha preferito - per usare parole sue - un «controllo più dinamico del territorio».