Un gazebo del Tesino all’Alzheimer Fest

CASTELLO TESINO. Da venerdì a domenica prossimi l’Apsp “Suor Agnese”, in collaborazione con il Comune di Castello Tesino e il Centro Flora e Fauna, parteciperà all’Alzheimer Fest di Levico Terme con...



CASTELLO TESINO. Da venerdì a domenica prossimi l’Apsp “Suor Agnese”, in collaborazione con il Comune di Castello Tesino e il Centro Flora e Fauna, parteciperà all’Alzheimer Fest di Levico Terme con il gazebo denominato “Più è storto, più arde il legno dell’umanità”. Un’esposizione di sculture lignee realizzate dall’artista Marco Busarello, con nodi e irregolarità tutti da ammirare, toccare ed annusare, in un contorno di storie legate alla tradizione popolare e relative al legno, gli animali del bosco e le creature fantastiche che vi abitano.

«I malati di Alzheimer e gli anziani affetti da demenza senile - spiega Teresa Biasion del servizio animazione della casa di riposo - sono colpiti da un impoverimento progressivo delle funzioni intellettive fondamentali come ricordare, pensare e ragionare. Invertire il processo non sembra possibile, ma, specie nelle fasi iniziali, se ne possono contenere gli effetti. Con il nostro progetto cercheremo di stimolare le loro capacità cognitive provando a risvegliare sensazioni e ricordi da tempo sopiti. La vista, il tatto e l’odorato, infatti, se sollecitati, permettono di raggiungere le più antiche e profonde memorie di queste persone aiutandoli a rievocare emozioni dimenticate».

Sulla base di queste premesse la “Suor Agnese”, oltre ad allestire il gazebo in cui verranno esposte sculture da toccare con mano, preparerà anche dei piccoli sacchetti contenenti dei pezzi di legno e rami d’albero da donare a tutti i visitatori «così che possano portarsi a casa l’odore dei boschi e della natura», aggiunge Teresa Biasion.

Un progetto, quindi, che intende reinterpretare la scultura in legno come materia viva che dona vitalità ed eternità all’opera dell’artista sino a trasformarsi in un elemento in grado di colpire il cuore e la mente di chi la vede, la tocca e l’annusa per la prima volta. (fa.f.)















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