FORNACE . In municipio, presenti il vicesindaco e assessore alle foreste Marco Antonelli, l’assessore Mateo Colombini, Claudio Algarotti, il custode forestale Giancarlo Genetin, con altri funzionari, si è svolta la scorsa settimana la Sessione forestale riguardante il possedimento della Fornasa in Val Cadino. Per l’ufficio distrettuale forestale di Cavalese, competente per il territorio, c’era il responsabile Bruno Crosignani che ha introdotto i lavori parlando dell’evento calamitoso del 28 ottobre 2018 che ha fortemente colpito le valli di Fiemme e Fassa, stravolgendo la normale gestione forestale, creando notevoli danni alla viabilità e generando una quantità eccezionale di schianti di piante a causa del vento, valutate in 41.340 metri cubi.

Originariamente il piano economico prevedeva una ripresa decennale di 7.000 mc, ma i recenti schianti hanno cambiato completamente il contesto. Solo al termine della raccolta e della fase di assestamento dei popolamenti sarà possibile riprogrammare la gestione del bosco. Nel 2018, per uso civico di legna e uso energetico, sono state distribuite 15 parti di legna per un totale di 150 mst (metri stero tonnellata), e sono stati prodotti 220 mc di cippato. Per quanto riguarda le migliorie boschive, il 2018 è stato l’anno del passaggio dal finanziamento delle migliorie boschive da parte del fondo forestale, che è stato abolito. La situazione contabile registra al 1° gennaio 2019 un saldo del fondo di 6.841 euro, che sono disponibili per l’anno in corso.

Nel settore lavori lo scorso anno sono stati eseguiti impianti di larice e pini cembro pari a 3.090 unità su arre schiantate negli anni precedenti, con una spesa di 7.832 euro.

Nel 2019, data la situazione di emergenza venutasi a creare, si prevede di intervenire principalmente nella sistemazione della viabilità forestale esistente e dei sentieri danneggiati, compatibilmente con il grado di urgenza dei ripristini nell’ambito del distretto forestale. (f.v.)