“Sapori e profumi” d’argento per i ricordi degli anziani

Castello tesino. Grande entusiasmo all’Apsp Suor Agnese di Castello Tesino per il secondo posto raggiunto nella 14° edizione del concorso nazionale “I sapori e i profumi del cuore” indetto da Upipa...



Castello tesino. Grande entusiasmo all’Apsp Suor Agnese di Castello Tesino per il secondo posto raggiunto nella 14° edizione del concorso nazionale “I sapori e i profumi del cuore” indetto da Upipa (Unione provinciale istituti per l’assistenza). «felici per l’apprezzamento riscontrato dal nostro progetto – fa sapere Teresa Biasion del Servizio animazione della casa di riposo – lo siamo ancor di più per i risultati che siamo riusciti a raggiungere lavorando con i nostri anziani».

Il concorso

L’obiettivo del concorso, infatti, quello di stimolare la reminiscenza e la rievocazione di sensazioni piacevoli, contesti, ma soprattutto esperienze personali collegate ai profumi e ai sapori del cibo. «Anziché porre l’accento sul dettaglio e sulle differenze che caratterizzavano i piatti o i vissuti specifici dei nostri ospiti – spiega la Biasion – è venuto spontaneo cogliere e sottolineare quanto invece accomunava moltissime delle loro narrazioni: le tradizioni e le ricorrenze religiose». Una vera e propria intuizione grazie alla quale la “Suor Agnese” di Castello è riuscita, lavorando sullo stretto legame tra nutrimento e vita spirituale, a farsi strada nella memoria degli anziani. «Il concetto di sacralità del cibo – aggiunge – è tutt’oggi radicato nella società contadina. Ne sono riprova alcuni usi passati, rimasti indenni attraverso il tempo, come la preparazione di alcuni piatti legati alla tradizione popolare cristiana. A saperlo leggere, infatti, il cibo è un libro di memoria e, se ci viene dalla terra in cui siamo nati, è anche un pezzo della nostra infanzia e della nostra storia».

Stimolo per gli anziani

Il tema oggetto del concorso è stato, inoltre, sviluppato proponendo agli anziani precisi stimoli evocativi come interviste, laboratori manuali e creativi, che per l’Apsp di Castello si sono concretizzati nell’allestimento di una mostra di arredamento sacro e nel confezionamento di un gioco di carte di vecchie ricette. A completamento del lavoro svolto anche una divertentissima recita in cui i volontari coinvolti hanno cercato di stimolare gli ospiti rappresentando in modo ironico e in dialetto vari momenti della vita legati alla tradizione cristiana.

«Un grazie particolare per il bellissimo risultato raggiunto – conclude Teresa Biasion – va a tutti coloro che ci hanno sostenuto nel nostro progetto. Attori, familiari, operatori e volontari». FA.F













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