«Problema valanghe: usate gli esplositori» 

Primiero, le osservazioni e proposte per il Rolle del consigliere di minoranza in Comune Paolo Simion



PRIMIERO. Anche se ormai la decisione di realizzare la variante Busa Bella per il Passo Rolle è stata presa, il consigliere di minoranza del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, Paolo Simion, non demorde. Ha, infatti, presentato nei termini di legge le sue osservazioni allo “Studio preliminare ambientale” per la messa in sicurezza della strada del Passo Rolle. In esse come primo punto pone il fatto che non sia stata fatta alcuna verifica, anche se più volte sollecitata dallo stesso Simion, in merito alla messa in sicurezza del tratto di strada soggetta a rischio valanghivo mediante l’adozione di un sistema di distacco artificiale delle valanghe con i cosiddetti “esploditori a miscela gassosa”, metodo usato «in parecchi Stati esteri ed in Italia nel comprensorio di Bardonecchia, a Cervinia e Pila, sulla SS 21 al valico del Colle della Maddalena (CN) e - scrive Simion - nel comprensorio Padon-Marmolada (BL), dove sono stati recentemente installati 18 esploditori amovibili (costo unitario di 100.000 euro), con grande soddisfazione di tutti. Il distacco artificiale di valanghe consiste in un intervento capace di creare al momento voluto distacchi di ridotte masse nevose - con anticipo sul fenomeno spontaneo - così da evitare che le valanghe assumano dimensioni tali da provocare danni alle cose o alle persone. I moderni sistemi di distacco artificiale permettono di scegliere il momento ideale per innescare lo scarico a valle delle neve accumulata. Nel nostro caso, un ottimale posizionamento degli esploditori (non visibili dalla sottostante strada), con controllo elettronico e in tempo reale dello spessore della coltre nevosa, permettere l’innesco successivo di micro valanghe. Il metodo è di gran lunga la soluzione più economica per mitigare il fenomeno valanghivo, con tempi di realizzazione estremamente contenuti e costi di gestione minimi in comparazione ad ogni altra soluzione considerata».

E poi Paolo Simion continua: «Da una prima analisi, per mettere in sicurezza Passo Rolle sarebbero sufficienti dai 12 ai 15 esploditori di tipo amovibile, per una spesa massima di 1,8 milioni. Tale importo sarebbe ancora inferiore se si valutasse il reimpiego degli 8 esploditori fissi di tipo “Gazex” installati a suo tempo su Passo Fedaia edora - a seguito della realizzazione della nuova galleria - inutilizzati e senza alcun valore commerciale. Il ricorso a questa soluzione permetterebbe la rimozione di parte delle antiestetiche difese attive (reti paravalanghe) esistenti e garantirebbe il pieno rispetto ambientale del Passo. I tempi tecnici per la messa in operatività del sistema richiedono circa 4 mesi e, quindi, già per il prossimo inverno 2018/19 potrebbe essere garantita la messa in sicurezza della strada del Rolle».

Le osservazioni presentate vanno oltre agli “esplositori”, prendendo in considerazione una serie criticità riscontrate dal Simion allo studio preliminare della Provincia che non prospetta tutte le alternative possibili alla soluzione scelta. (r.b.)













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