Palio dela Brenta,ci siamo
La disfida storica a Borgo. La rievocazione rinascimentale entra stasera nel vivo con il documentario sulla propria storia Domani cena sotto i portici, sabato sfilata di Farinoti e Semoloti e le prime sfide che proseguiranno domenica fino alla tonca
Borgo. Farinoti o semoloti? Borgo torna al 1500 e si dipinge di rosso e di giallo, i colori delle due fazioni avversarie, divise dal fiume Brenta. L’antica disfida fra nobili e popolani per l'assegnazione del “Palio dela Brenta” animerà questo fine settimana: un edizione speciale aspetta Borgo e i suoi visitatori, perché quest’anno il Palio ha raggiunto le 35 edizioni. E, come era lecito aspettarsi, per questo traguardo sono molte le novità preparate dall’associazione Palio dela Brenta del nuovo presidente Salvatorico Spanu e dal direttore artistico Matteo Chincarini. Il clima è caldo e non mancano le goliardiche scaramucce fra le due contrade, che contribuiscono ad accendere la sana rivalità della sfida: dalle “conquiste” farinote in zona semolota attraverso drappi rossi e la storica “F” comparsi su edifici oltre Brenta alla simpatica “caccia al tesoro” proposta dalla pagina social del Palio che invita ad “acchiappare” con un click tutto ciò che è “giallo bello” o “rosso eccelso” e pubblicarlo on-line.
La prima novità
Come detto, ora si entra nel vivo. Dopo le due serate “pre Palio” con il concerto del Complesso Corelli martedì al santuario di Onea e ieri con il Coro Valsella a Casa Galvan in ricordo di Romano Galvan, oggi la prima novità: alle 20.30 in teatro del polo scolastico sarà proiettato il documentario “La Brenta Gualiva, la storia del Palio dela Brenta”, ideato da Matteo Chincarini con riprese di Emilio Marzaroli ed immagini d’archivio: una serata con red carpet e dj set finale, che si aprirà con la consegna di alcuni riconoscimenti. La seconda novità è per venerdì 23 alle 19 allo Spazio Klien, con l’inaugurazione della mostra fotografica “I 30 anni del carro della musica” ed a seguire, alle 20.30, nei scenografici portici lungo Brenta si terrà la cena del Borgo, con la ricostruzione di un banchetto rinascimentale (prevendite biglietti al Bar Bianco, Bar del Borgo, Bar Trento, Apt Valsugana o Alimentari Cenci) che vedrà l’inizio delle rivalità, con i nobili seduti al tavolo serviti dai semoloti.
Sabato il clou
Sabato la sfida entra nel vivo ed a condurre la serata oltre a Matteo Chincarini quest’anno ci sarà la bioqueen Laura Funk. Saranno affiancati dal moderno giulllare Luca Pastore e da Matteo Novello: alle 19 in Piazza Martiri l’esibizione di danze medievali e dalle 20 il via alla sfilata delle due contrade con arrivo in piazza Martiri dove alle 20.30 ci sarà lo spettacolo d’apertura (ci sarà anche una canzone scritta ex novo per l’evento) e la lettura dei proclami di sfida, scritti da Matteo Chincarini per i farinoti e Stefano Rossetti Maniotti per i semoloti (in caso di maltempo si terrà in teatro). A seguire la sfida delle damigiane, il tiro con la fionda e la zatterata sul Brenta. Infine domenica 25 alle 18 il corteo storico con 300 figuranti in costume (con la novità del gruppo dedicato alla peste che colpì Borgo nel 1600) e dalle 19 in piazza Martiri le ultime sfide: la gara con i serci ed il tiro con l’arco. Alle 20 l’assegnazione del 35° Palio, dipinto da Giorgio Mattrel, e la tonca nela Brenta per il capitano della contrada sconfitta: sarà il semoloto Marco Campestrin o il farinoto Stefano Moranduzzo a fare il bagno nel fiume?
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