Il “papà” del canale di Suez avrà un giardino dedicato 

Il progetto. Il Comune ha appaltato i lavori per realizzare lo spazio verde tra via E. Koch  e viale Piave a Fiera di Primiero che celebrerà l’ingegner Luigi Negrelli a 220 anni dalla nascita


RAFFAELE BONACCORSO


PRIMIERO Un giardino ai piedi della casa natale di Luigi Negrelli ricorderà la sua figura di fama internazionale a 220 anni dalla sua nascita; il giardino sorgerà nella zona compresa tra via E. Koch e viale Piave a Fiera di Primiero. Il progetto esecutivo redatto dai tecnici Luigi Boso e Michel Gaier è stato da poco appaltato e l’inizio lavori è previsto per i primi giorni di aprile.

Vanto della valle

In questo contesto, il Comune ha deciso di realizzare uno spazio espositivo dedicato all’ingegner Luigi Negrelli, progettista del Canale di Suez, in occasione dei 150 anni dall’apertura della grandiosa opera. Il Giardino Negrelli intende raccontare la vita e le opere del più illustre tra i figli di questa terra, pioniere delle ferrovie progettate in tutta Europa, indiscusso protagonista di un’epoca storica di grande sviluppo e innovazione nel campo tecnico e meccanico.

L’idea dei progettisti
«Il sito - come spiegano i progettisti dello studio Boso & Gaier - è attualmente definito da un’area in pendenza con manto erboso che tramite tre livelli si raccorda con i marciapiedi di due vie. La zona ha inoltre valenza di raccordo tra l’antica Pieve e l’area intermodale della stazione autocorriere e del grande parcheggio pubblico adiacente. La soluzione, condivisa con l’Amministrazione e definita a seguito di un processo partecipativo che ha previsto numerose ipotesi preliminari, prevede un collegamento verticale composto da una scala in porfido delimitata da elementi in acciaio Cor-ten posta in prossimità dell’attuale muro di confine lato sud, la creazione di un giardino della memoria dedicato alla biografia e alle opere di Luigi Negrelli, il ripristino delle superfici verticali dei due ordini di muri di sostegno, il rifacimento del muro di confine lato sud e la realizzazione di un’adeguata illuminazione artistica. In posizione apicale della scalinata di collegamento è prevista la realizzazione di un belvedere, anch’esso in cor-ten, che si inserisce sul camminamento esistente in porfido di Rivetta Koch, con soletta a sbalzo e balaustra in cristallo».

L’dea del Comune

L'intenzione dell’amministrazione è quella di utilizzare le zone a verde dei terrazzamenti come aree espositive di opere artistiche di scultura figurativa. «Sulla porzione a valle del sito - spiegano i progettisti - verrà realizzata inoltre un’area a giardino delimitata da piante da frutto. La pavimentazione di quest’area è in ghiaia su sottofondo delimitato da corsi in cor-ten. Su quest’area verranno posizionati gli elementi verticali di comunicazione, che con logica di cronologia temporale guideranno lo spettatore attraverso le fasi di vita di Negrelli e delle sue principali opere».













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