TELVE DI SOPRA 

«Gli orari scolastici vanno rivisti» 

Protesta dei genitori contrari alla diminuzione da 4 a 3 pomeriggi



TELVE DI SOPRA. Oggi, in tutta la Provincia suona la prima campanella dell’anno scolastico. Mentre emozione ed entusiasmo accompagneranno i bambini che entreranno nella aule della scuola primaria di Telve di Sopra, tra i genitori che li accompagneranno le sensazioni non saranno esattamente le stesso. E’ stata diffusa ieri, infatti, da parte dei rappresentanti dei genitori di Telve di Sopra un documento critico riguardo l’organizzazione della scuola.

«La scuola primaria "Del Benessere" di Telve di Sopra – scrivono - si accinge a cominciare il suo secondo anno dopo l'accorpamento che ha visto a partire dall'anno scolastico 2017/2018 la chiusura della scuola elementare di Torcegno e la scuola dell'infanzia di Telve di Sopra. A distanza di un anno da quello che per bambini, insegnanti e genitori è stato un nuovo inizio, ci viene imposta una variazione d'orario che va a togliere un pomeriggio scolastico. Da quest'anno non ci saranno più quattro rientri pomeridiani, con l'orario concentrato su cinque mattine e tre pomeriggi. Una decisione, presa dal consiglio per l'Istituzione dell'IC Centro Valsugana al termine dello scorso anno scolastico, e dunque ad iscrizioni già effettuate, il cui iter è stato a nostro avviso molto discutibile. Una decisione che non ha tenuto conto del risultato del sondaggio sottoposto alle famiglie (dal quale era emersa la netta volontà di proseguire con i quattro pomeriggi ) e nemmeno del parere della maggior parte degli insegnanti che, insieme ai rappresentanti dei genitori, erano concordi nel ritenere che l'orario strutturato su quattro pomeriggi fosse più idoneo e funzionale per questa piccola scuola. Gli stessi sindaci di entrambi i paesi si sono mossi per chiedere il mantenimento dell'orario su quattro pomeriggi. Orario che permette una dilazione e minor compressione del carico di lavoro settimanale e un contenimento del disagio dei piccoli alunni trasportati che salgono sul pullman alle 7.00 (fino allo scorso anno erano le 7.10, ma quest'anno hanno pensato bene di anticipare ancora un po'! Ah, la scuola inizia alle 7.50: in 50 minuti uno arriva a Trento!) per rientrare dopo le ore 13. Si parla di benessere. Che, permettetecelo, è anche quello di noi genitori, su cui ricade il taglio del pomeriggio. In tal senso è stato proposto di attivare un servizio gestito da una cooperativa per il pomeriggio rimasto scoperto. Ovviamente pasti e servizio a carico delle famiglie, con un costo che va dai 400 euro in su. E' questa la tanto sbandierata conciliazione famiglia-lavoro? Alla base della decisione del consiglio dell'istituzione non precisati motivi di risparmio economico, di garanzia della compresenza (questione che, come confermatoci, non riguarda la nostra piccola realtà) e la volontà di portare tutte le scuole dell'Istituto a tre pomeriggi. Quando, ad eccezione di Borgo Valsugana, tutti gli altri plessi di Bassa Valsugana e Tesino sono organizzati su quattro ed addirittura cinque pomeriggi. Da parte nostra rimane tanto rammarico e delusione». (sil)













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