Contributo al Soccorso alpino per un quad 

Primiero San Martino, il consiglio comunale ha assegnato 11 mila euro per l’acquisto del mezzo



PRIMIERO SAN MARTINO. Nell'ultima seduta del consiglio comunale sono state approvate alcune importanti variazioni di bilancio che permetteranno all'ente di realizzare nei prossimi mesi, grazie anche allo sblocco di ingenti fondi comunali attraverso l’uso di spazi finanziari concessi dalla Provincia, interventi per 1,5 milioni di euro. Si tratta di opere che saranno appaltate già entro fine anno. Tra le variazioni di bilancio deliberate dal Comune, vi è anche il contributo di 11.000 euro stanziato a favore del Soccorso alpino di zona per l'acquisto di un nuovo quad per interventi delle Stazioni di Fiera di Primiero e San Martino di Castrozza.

Si tratta di un quad allestito per il trasporto di una o due persone con i materiali necessari alle operazioni di soccorso su strade pendenti e sconnesse, esso ha il notevole vantaggio di essere stretto e quindi di poter transitare su stradine e mulattiere. D’inverno le ruote si smontano sostituendole con dei cingoli, così il quad diventa un'ottima macchina per la movimentazione su terreno innevato.

«E’ proprio su questo terreno che il quad è stato più volte utilizzato in operazioni di soccorso e interventi di Protezione civile - ci spiega Johnny Zagonel membro del Soccorso alpino di zona e della locale commissione valanghe - Nella stagione appena trascorsa, il quad della vicina Stazione di Caoria è stato utilizzato in zona per ben 5 volte in operazioni di soccorso e per 7 volte in operazioni di Protezione civile (manutenzione ripetitori e linee elettriche). Si tratta di un mezzo estremamente utile per le nostre attività, per abbreviare i tempi d'intervento e per dare una risposta efficiente alla sempre maggior richiesta d'interventi».

La spesa preventivata per l'acquisto del quad modello “Artic Cat trv700 a 2 posti” compreso il kit cingoli terreno invernale è di 16.099 euro, Iva compresa. Il Comune di Primiero ha deliberato un sostanzioso contributo di 11.000 euro e il resto della spesa verrà coperta con risorse proprie del Soccorso Alpino. «Spesso il Soccorso Alpino è stato definito come l'ambulanza della montagna - ha dichiarato Zagonel - perché dove non possono arrivare i mezzi terrestri di normale utilizzo e nemmeno l'elicottero, deve necessariamente intervenire il personale del Soccorso alpino via terra. Questa soluzione implica ovviamente una dilatazione dei tempi e un aumento del rischio di peggioramento dei danni per l'infortunato, oltre ai rischi per il personale del soccorso».

Il quad che verrà acquistato andrà a sostituire un mezzo già in dotazione il quale risulta obsoleto e non più adeguato alle situazioni di emergenza. «Il servizio che svolge il Soccorso alpino - conclude Zagonel, si configura come servizio - di pubblica utilità attivo 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, basato sul volontariato dei propri soci, che prestano tempo sia per i servizi che compiono sia per il continuo addestramento e mantenimento a cui sono sottoposti». (mc.b.)













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