Borgo, è Sunil Pellanda il quarto candidato sindaco 

Elezioni comunali. È supportato da un gruppo di giovani nuovi alla politica ma già con tante  idee per rilanciare il paese. «Siamo espressione concreta della comunità che vuole cambiare»


Marika Caumo


Borgo. Sunil Pellanda scende in campo alla guida di "Rivivere Borgo" e si candida alla poltrona di sindaco. Con lui un gruppo di giovani nuovi alla politica che, mossi da una visione comune, vogliono portare competenze, idee e progetti per rilanciare il paese. C'è già anche il simbolo: due mani a formare un cuore nel quale si staglia il campanile di Borgo.

Pellanda è il quarto - e probabilmente ultimo- candidato: salvo novità saranno infatti 4 i volti tra cui la comunità di Borgo a fine maggio eleggerà il primo cittadino. Due uomini, il sindaco reggente Enrico Galvan che guiderà due (o tre) civiche di centrodestra e che ha dalla sua gli autonomisti di Armando Orsingher, e lo sportivo Pellanda con la sua "Rivivere Borgo". Due donne, Martina Ferrai a capo di due civiche di area vicino al centrosinistra (Civitas ed una seconda lista) e Marika Sbetta, sintesi dei partiti di centrodestra (Lega, Agire per il Trentino, Autonomisti Popolari).

«Rivivere Borgo vuole porsi come espressione concreta di una gran parte della comunità che, preoccupata per la mancanza di prospettive future e, alla luce della chiusura di numerose attività commerciali, turistiche e fieristiche, punta al rilancio e al rinnovamento del paese come fulcro principale della Bassa Valsugana» spiegano dal gruppo. A guidarli hanno scelto Pellanda, classe 1987, nato a Vayythiri e adottato da una famiglia di Borgo, volto noto nel mondo delle due ruote. «Come altri del gruppo, si è sempre interessato alla vita del paese e speso in attività a favore della comunità» precisano.

Per Rivivere Borgo sono molte le potenzialità inespresse del paese e le occasioni mancate «Che, con un'amministrazione più efficace ed attenta, potrebbero da subito trasformarsi in opportunità concrete. Confrontandoci con gran parte della popolazione siamo riusciti a individuare le principali cause di malcontento e tradurle in un programma elettorale capace di proporre soluzioni concrete» proseguono.

Programma ed obiettivi per cui «secondo noi è fondamentale l'indipendenza da logiche politiche: la buona amministrazione non ha colori politici ma è animata da una visione orientata al domani, non solo al presente - aggiunge Pellanda- Essa è infatti il risultato, a nostro avviso, di progetti coerenti all'interno di un unico quadro generale con punti cardinali ben chiari, non certo di una serie di singoli espedienti orientati a rimandare a domani i problemi di oggi». Nessuna bandierina, ma vi collocate più a destra o a sinistra? «La nostra lista, avendo come unico e vero interesse il benessere di Borgo e Olle, ha dialogato con tutte le forze politiche in campo e lo continuerà a fare: crediamo fermamente che le idee positive e innovative vadano attuate senza pregiudizi di natura ideologica e che il dibattito costruttivo che scaturisce da esse sia sempre nell’interesse della comunità» conclude.















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