All’ex scuola di Siror spazi per associazioni 

Ok dal Comune alle richieste di cacciatori, Cmf, donatori sangue, radioamatori e gruppo Aguaz



PRIMIERO. Il Comune di Primiero San Martino di Castrozza è proprietario dell’edificio ex scuole elementari di Siror, resosi disponibile per il trasferimento degli alunni nel plesso scolastico di Tonadico. Ora il Comune è intenzionato, al fine di continuare ad utilizzare lo stabile, ad adibire lo stesso edificio quale sede di associazioni di volontariato operanti sul territorio. Proprio in ragione di questo possibile utilizzo, al Comune sono giunte le richieste di alcune associazioni intese ad ottenere la concessione di un locale, come propria sede, nelle ex scuole.

Queste le associazioni richiedenti che hanno fatto domanda attraverso i loro responsabili. Eugenio Brunet, rettore della sezione Cacciatori di Primiero; Mauro Zanetel, presidente del Consorzio Miglioramento Fondiario di Siror; Giovanni Lucian, Luisa Marini, Antonio Zeni, Fiorentino Gobber e Elena Castellaz, in qualità di caposezioni e capozona per le proprie sezioni di Primiero, Mezzano, Imer e Canal San Bovo dell’Associazione Feltrina Donatori Volontari Sangue; Paolo Loss, presidente dell’Associazione Radioamatori Italiani Sezione di Primiero; infine Hermann Zugliani, presidente dell’Associazione giovanile Aguaz. Il Comune, accertato che i locali richiesti possono essere concessi in uso, ha quindi ritenuto opportuno di accogliere le richieste pervenute, in considerazione delle finalità sociali, culturali, sportive e ricreative, di sviluppo turistico ed economico che le suddette associazioni portano avanti.

La concessione a titolo gratuito avrà durata di un anno dalla data di sottoscrizione, rinnovabile tacitamente di anno in anno salvo disdetta da presentarsi entro due mesi dalla scadenza. L'amministrazione si riserva comunque in qualsiasi momento di dichiarare decaduta la concessione per inosservanza alle clausole dell'autorizzazione o per esigenze proprie o di pubblico interesse, previo preavviso di due mesi. Il Comune precisa anche che ai concessionari in caso di risoluzione non spetta alcuna indennità, mentre le associazioni sono tenute al rimborso delle spese ordinarie come luce, riscaldamento, eccetera. (r.b.)













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