Al voto in tre Comuni per la nuova scuola media 

Verso l’appalto. I consigli di Primiero San Martino, Imer e Mezzano saranno chiamati a dare  il via libera al progetto che a Vallombrosa vedrà sorgere un edificio dagli alti standard qualitativi 


Raffaele Bonaccorso


Primiero. I prossimi consigli dei Comuni di Primiero San Martino di Castrozza, Mezzano e Imer e della Comunità di Primiero sono chiamati ad approvare il progetto della nuova scuola media sita in zona Vallombrosa di Fiera di Primiero.

Due le scelte possibili

Diciamo subito che erano state studiate due ipotesi: la prima era quella di una ristrutturazione del plesso esistente, con l’abbattimento di una parte di esso e adeguandolo a tutte le nuove normative energetiche e di sicurezza per un costo che si aggirava sui 3 milioni - 3 milioni e 300 mila euro, oppure la demolizione totale del fabbricato esistente, la ricostruzione di un nuovo volume, adatto agli standard qualitativi e funzionali attuali nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti e ad alta efficienza energetica. In questo caso il costo veniva stimato anch’esso sui 3 milioni - 3 milioni e 300 mila euro. È stata pertanto scelta la seconda ipotesi.

“Ipotesi due” vincente

Il progetto presentato ha quindi superato tutte le verifiche a livello provinciale e attende, dopo l’approvazione dei consigli comunali, che vengano esperite le pratiche per gli appalti con il coordinamento tecnico e amministrativo della Comunità di Primiero. Il costo previsto è di 3.600.000, già finanziato dalla Provincia.

Il progetto è stato redatto dai dall’architetto Giacomo Longo, referente, e dagli ingegneri Alessandro Busana, Daniele Cappelletti e Lucia Pradel. Il progetto prevede una «struttura in legno di un edificio prefabbricato ad uso scolastico – si legge nel progetto – che si sviluppa su quattro piani per un'altezza massima di 14,76 m e con copertura a quattro falde. Al fine di garantire la durabilità della struttura lignea, le pareti e i pilastri che danno verso l’esterno dell’edificio avranno una quota d’appoggio che deve essere almeno 10 cm superiore rispetto al pavimento finito esterno; per garantire questa quota d’appoggio saranno realizzati dei cordoli di sopraelevazione in cemento armato, oppure si utilizzeranno delle piastre metalliche nel caso di pilastri. La struttura in elevazione è realizzata in legno e acciaio».

Le caratteristiche dell’edificio

«Il nuovo volume - si legge nel progetto - è generato a partire da un sedime compatto a base quadrata che si sviluppa regolarmente in altezza per tre piani fuori terra e si apre verso l’ambito stradale attraverso un ampio portico coperto al pianterreno. Il volume termina in sommità con una semplice copertura a padiglione composta da due falde principali più grandi e due falde secondarie più piccole che terminano a filo con le facciate. A piano terra un rivestimento ligneo definisce il “basamento” dell’edificio, mentre ai piani superiori le superfici intonacate si caratterizzano per la presenza di grandi nicchie ove sono collocate le vetrate per l’illuminazione degli ambienti interni. L’impianto distributivo interno all’edificio si impernia su un grande atrio centrale illuminato da un lucernario posto in copertura attorno al quale si dispongono a raggiera, secondo uno schema ripetuto regolarmente ai tre livelli, tutti gli ambienti scolastici. L’edificio è dotato di un livello interrato attraverso il quale è possibile raggiungere gli spogliatoi della vicina palestra. Grande attenzione è stata data anche alla qualità acustica degli spazi comuni».













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