Volano, il porta a porta per riciclare meglio i rifiuti 

Il Comune vuole ridurre i costi della raccolta. Con il nuovo sistema si risparmierebbero lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati (20 mila euro l’anno) e i costosi conferimenti in discarica


MICHELE STINGHEN


Volano. Il Comune punta a diventare il quarto Comune in Vallagarina ad adottare il porta a porta, per migliorare la qualità della differenziata e ridurre i costi della tariffa rifiuti. Pesa infatti non poco il comportamento di quei pochi cittadini che nei bidoni della plastica o della carta buttano di tutto: circa 20 mila euro, ha calcolato l'assessora Cristina Zandarco. Si tratta di materiale che viene trovato "non conforme" e quindi ritirato a Trento o Lavis, trasportato per un'ulteriore suddivisione o per andare in discarica. Pesano anche i costi dei conferimenti in discarica: 160 euro più Iva a tonnellata; più differenziata fai, meno paghi per questa voce. Il lavoro dell'assessora Zandarco punta anche ad evitare certi spettacoli poco edificanti che spesso si verificano alle isole ecologiche, con rifiuti abbandonati accanti ai cassonetti (a Volano ci sono alcune aree particolarmente penalizzate, come l'isola di via Europa). I dati della raccolta differenziata sono stati presentati all'ultimo consiglio comunale dall'assessora; il piano finanziario è stato approvato all'unanimità, anche dalla minoranza.

I dati sulla differenziata. Detto dei pochi che si comportano male, va sottolineato che la maggioranza dei volanesi fa bene la differenziata: nel 2017 è stato il Comune più "riciclone", con il 77,24%, superato nel 2018 da Villa (78,34% contro il 77,24%). «Dall'analisi - ha riferito Zandarco - nel 2017 risulta che il 23,14% dei materiali presenti nel residuo poteva essere differenziato meglio e quindi recuperabile. La vendita di materiali riciclabili ha generato sempre nel 2017 un ricavo di 50 mila euro, con un'incidenza sui costi addebitati dalla Comunità del 15%». Per il gestore della raccolta differenziata (la Snua, su appalto della Comunità) ha preventivato un aumento dei costi per Volano, 391 mila euro rispetto ai 369 mila del 2018, e ciò si ripecuoterà sugli utenti. Il calcolo è complesso e intervengono diversi fattori (dal numero di utenze alla superficie, senza contare poi riduzioni e numero di componenti per famiglia); gli aumenti per le famiglie l'aumento è nell'ordine di qualche euro (ad esempio 7 euro per una famiglia con 3 componenti e un appartamento di 90 metri quadrati); 200 massimo per ditte di dimensioni importanti. Proprio per ridurre la Tari - come avvenuto a Villa dopo l'introduzione del porta a porta - Volano sta studiando con la Comunità un sistema di raccolta spinto della carta e della plastica. A quel punto resterebbero solo le campane di vetro. Arrivarci è complesso - oltre che il progetto serve anche la modifica dei regolamenti - ma si punta a passare al porta a porta entro l'anno.

Il Crm. Un capitolo a parte merita il Crm di via ai Lopi, aperto due giorni alla settimana. È molto apprezzato dai volanesi, ma non solo da loro, tanto che ci sono cittadini anche di altri Comuni che ne usufruiscono - anche se non dovrebbero. La sindaca Furlini, in occasione di presentazione del bilancio, ha anticipato che l'amministrazione sta avviando un dialogo con Rovereto, per poter condividere il Crm. Che a quel punto potrebbe aprire più spesso e servire i cittadini della zona nord di Rovereto, più vicini a Volano che al Crm della città alla Mira. Ripartendo anche i costi tra le due amministrazioni.













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